E non ci fermeremo qui perchè se i grillini non si muovono, allora diremo alla gente che questi qua sono come tutti gli altri
6 Aprile 2018 - 00:00
CASERTA – (g.g.) Quando abbiamo letto le cifre degli emolumenti di cui godono i presidenti e i consiglieri di amministrazione del consorzio idrico, abbiamo subito realizzato che questa è una battaglia moderna. Nel senso che chi ha vinto le elezioni politiche un mese orsono, ha fatto della riduzione dei costi della politica, della lotta ai privilegi della casta, della fine delle vite comode di chi attraveso enti di sottogoverno guadagna cifre folli, la prorpia bandiera.
E allora questa è una vicenda che va passata sulla pagina o nell’ufficio stampa del neo presidente della camera Roberto Fico che si questo ha parlato nel suo discorso di insediamento. Va trasmessa subito ai 9, avete letto bene, 9 parlamentari casertani di 5 Stelle e anche ai consiglieri regionali che da Napoli potrebbero incidere in maniera più veloce e concreta.
Se un presidente di un consrozio idrico becca 5 mila euro al mese netti ed improbabili suooi consiglieri di amministrazione, gente che sta lì solo e solamente per cooptazione politico clientelare, 3 mila euro al mese netti, se un presidente di un’assemblea dei sindaci, che non ha compiti di gestione, prendere 2 mila e 300 euro al mese e il suo vice 1800 o qualcosa del genere, allora non siamo di fronte a una novità.
Perchè queste cose noi le denunciamo da anni, ma se i nuovi, quelli che hanno vinto le elezioni sono quelli che dicono di essere, la battaglia per decurtare almeno del 70% gli emolumenti dei consiglieri e del presidente del consorzio idrico va fatta immediatamente. Senza se e senza ma.