I LADRONI DELL’OSPEDALE DI CASERTA. Neanche i reagenti muovevano. Le provette del laboratorio privato di Lady Scotti venivano mandate a CASERTA e analizzate con i soldi pubblici. TUTTE LE RICETTE

25 Luglio 2019 - 14:55

CASERTA(g.g.) Va spiegata bene questa cosa, perchè stamattina i tanti che hanno letto le notizie su questa clamorosa ordinanza relativa all’ennesimo caso criminale riguardante l’ospedale di Caserta, sono arrivati a concepire fino ad un certo punto, il tratto degenerato che ha posto l’azienda ospedaliera e le sue risorse al servizio di un’attività sanitaria privata. Il punto a cui anche gli addetti ai lavori, i competenti della materia sono arrivati, è quello riguardante i cosiddetti reagenti: il laboratorio privato Sanatrix di Vincenza Scotti, sorella del boss Pasquale Scotti, sito a Caivano, ha risparmiato forse addirittura milioni di euro, tanti milioni di euro negli anni perchè i reagenti, in un modo o nell’altro, ma forse sempre allo stesso modo, erano quelli che comprava l’ospedale per il suo laboratorio, utilizzando, naturalmente, soldi pubblici.

E invece, noi ce n’eravamo accorti, leggendo con estrema attenzione il primo comunicato della procura, che questi due hanno fatto di più. Il primario della patologia Clinica Angelo Costanzo e la moglie, cioè la già citata Vincenza Scotti, sono arrivati ad uno stadio ai limiti della fantascienza.

Lei faceva i prelievi ai pazienti del suo laboratorio privato, poi li metteva in un furgone, dotato di tutto il necessario per il trasporto, e li spediva all’ospedale di Caserta, dove venivano effettuate le analisi. Dunque, non c’era nemmeno bisogno di sgraffignare continuamente i reagenti e mandarli a Caivano. I risultati evidentemente scritti in una sorta di cartella segreta, tornavano a Caivano e la signora Scotti li consegnava in bella copia al paziente, il quale poi non stava lì a compiere indagini per capire se il suo sangue e la sua urina fosse stata analizzata a Caivano o in un altro laboratorio privato in rapporti d’affari con Sanatrix.

Naturalmente, quello e altre decine di migliaia di prelievi, che risultavano esser stati analizzati dalla Sanatrix, venivano rimborsi dal servizio sanitario nazionale attraverso la Regione Campania e il braccio operativo delle asl, nel caso di specie dell’asl Napoli2, di cui Caivano fa parte.

Nei capi di imputazione provvisori 11 e 12, dunque, sono elencate le ricette relative ad ognuno di questi pazienti monitorati dall’autorità giudiziaria e che risultano aver usufruito di un servizio di prelievo e di analisi nel centro Sanatrix, convenzionato con il servizio sanitario nazionale. Al contrario Santrix non ha speso un solo euro per ognuno di quei pazienti, visto che i costi se li è caricati in maniera illegale e fraudolenta, l’ospedale civile di Caserta, attraverso l’opera del primario del primario di Patologia Clinica e dunque anche del laboratorio d’analisi, Angelo Costanzo, coniugato Scotti.

 

QUI SOTTO LO STRALCIO DELL’ORDINANZA

COSTANZO Angelo, SCOTTI Vincenza, TELESCO Vincenzo, MORELLO Andrea.
11) del delitto p. e p. dagli artt. 81, 110 e 314 cp, in relazione al capo 2), in quanto Costanzo Angelo, quale pubblico ufficiale, essendo il responsabile dell’UOC di Patologia Clinica dell’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano, in concorso con Scotti, Telesco e Morello, quali concorrenti nel reato proprio, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, avendo, il Costanzo, la disponibilità materiale, per il ruolo ricoperto all’interno dell’U.O.C. di Patologia Clinica, delle apparecchiature di analisi utili per la realizzazione dei sottoindicati esami clinici, nonché di tutto il materiale strumentale (aghi, provette, siringhe, reagenti), li utilizzava per finalità extra-isitituzionali e nell’interesse del “Laboratorio Privato” facente capo alla moglie, in maniera continuativa, quindi di fatto appropriandosene, comportandosi rispetto alle stesse uti dominus; avendo agito in concorso fra di loro, ciascuno  nella consapevolezza della rilevanza causale del proprio apporto, in particolare:

  • COSTANZO Angelo, in qualità di Direttore della citata U.O.C., eseguiva personalmente, o a mezzo dei dipendenti indicati al capo 1), gli accertamenti analitici;
    • SCOTTI Vincenza, in qualità di titolare del laboratorio privato destinatario dei referti di analisi, commissionava, sistematicamente, gli ordinativi delle analisi;
    • ANGELINO Vincenzo e MORELLO Andrea, in qualità di dipendenti del laboratorio privato, si adoperavano al fine di trasportare presso la struttura pubblica i campioni da esaminare e ricevere da Costanzo Angelo parte degli esiti analitici.

    Fatti commessi in Caserta,

    • il 08/03/2016 (cfr. Progr. 1915 , RIT 1200/15 , conversazione tra Costanzo e Scotti), per esami dell’utente Vanacore Settimio;
    • il 04/04/2016 (cfr. 2098 RIT 1200/15 e progr. 665 RIT 1201/15, conversazione tra Costanzo e Scotti), per esami dell’utente Annuniziato Lucia;
    • il 26/04/2016 (cfr. Progr. 2353, RIT 1200/15, conversazione tra Costanzo e Angelino), per esami dell’utente Cro Pasquale;
    • il 29/04/2016 (cfr. Progr. 2392, RIT 1200/15, conversazione tra Costanzo e Scotti) per esami dell’utente Cataldo Giuseppina;
    • il 05/05/2016 (cfr. Progr. 2477, RIT 1200/15, conversazione tra Costanzo e Scotti) per esami dell’utente Cattano Carolina;
    • il 15/06/2016 (cfr. Progr. 4467, RIT1201/15, conversazione tra Scotti e Angelino) per esami dell’utente Angelino Maria;
    • il 24/06/2016 (cfr. Progr. 3161, RIT 1200/15, conversazione tra Costanzo e Angelino) per esami dell’ utente Annunziata Lucia;
    • il 29/06/2016 (cfr. Progr. 3219 RIT 1200/15, conversazione tra Costanzo e Angelino) per esami dell’utente Cicatiello Mattia e Natale Domenico;
    • il 28/07/2016 (ccfr. Progr. 1252, RIT 1520, conversazione tra Scotti e Costanzo) per esami dell’utente Fiasca Leonilde;
    • il 02/09/2016 (cfr. Progr. 4070, RIT 1200/15 Conversazione tra Costanzo e Angelino) per esami dell’utente Mennillo Margherita;
    • il 14/09/2016 (cfr. Progr. 4234, RIT 1200/15, conversazione tra Costanzo e Scotti) per esami dell’utente Di Micco Filomena;
    • il 21/10/2016 (cfr. Progr. 4969, RIT 1200/15, conversazione tra Costanzo e Scotti) per esami dell’utente Picardo Antonio.

     

    COSTANZO ANGELO e SCOTTI VINCENZA

    12) dei reati p. e p. dagli artt. 81, 110 e 640/2° comma c.p., in relazione al capo che precede, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, in concorso tra loro, con artifizi e raggiri, consistiti nello spedire, per il rimborso, ricette relative ad esami che facevano risultare eseguiti, solo fittiziamente, presso il centro convenzionato, ma, in realtà espletati presso la citata struttura ospedaliera pubblica, inducevano in errore l’ASL NA/2 di Pozzuoli circa il riconoscimento del rimborso medesimo, poiché l’Amministrazione pubblica, in tal modo, procedeva ad erogare i rimborsi per le prestazioni di laboratorio, nonostante che le stesse fossero state espletate presso l’Unità Operativa Complessa di Patologia Clinica dell’Azienda Ospedaliera “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta, diretta appunto da Costanzo Angelo, procurando così un ingente danno a quest’ultima Azienda Sanitaria; in particolare, per le prestazioni riferite alle seguenti ricette mediche, oltre ad altre non identificabili:

    • ricetta n. 150160011306261 datata 14 marzo 2016, intestata a Vanacore Settimio;
    • ricetta n. 150160011186908 datata 23 marzo 2016, intesttaa ad Annuniziato Lucia;
    • ricetta n. 150150291165535 datata 8 aprile 2016, intestata a Cro Pasquale;
    • ricetta n. 150160011626828 datata 6 aprile 2016, intestata a Marino Salvatore;
    • ricetta n. 150150291505217 datata 18 aprile 2016, intestata a Cataldo Giuseppina;
    • ricetta n. 150160011774160 datata 26 aprile 2016, intestata a Cattano Carolina;
    • ricetta n. 150160054840870 datata 21 giugno 2016, intestata Annunziata Lucia;
    • ricetta n. 150160054224886 datata 7 giugno 2016, intestata Biello Luigia;
    • ricetta n. 150160011278383 datata 27 giugno 2016, intestata a Cicatiello Mattia;
    • ricetta n. 150160054501772 datata 27 giugno 2016, intestata a Natale Domenico;
    • ricetta n. 1500A4102325931 datata 17 ottobre 2016, intestata ad Ambrosio Luisa;
    • ricetta n. 150160086899544 datata 17 ottobre 2016, intestata a Picardo Antonio;
    • ricetta n. 150160054641384 datata 24 agosto 2016, intestata a Di Micco Filomena;
    • ricetta n. 150150185665116 datata 7 giugno 2016, intestata ad Angelino Maria;
    • ricetta n. 150160073649970 datata 26 luglio 2016, intestata a Fiasca Leonilde.

     Fatti commessi in Caserta in data successiva e prossima alle suindicate date.