CAMORRA e TABELLONI PUBBLICITARI. Mario Iavarazzo fece capire di avere una talpa nelle forze dell’ordine. Quando scoprì la cimice della Dia…

29 Agosto 2019 - 18:47

CASAL DI PRINCIPE – In alcune conversazioni riportate nell’ordinanza che lo ha portato all’arresto, Mario Iavarazzo conversava con i suoi fratelli Michele e Francesco a proposito della “strategia da adottare in caso di adesione ad un programma di collaborazione con la giustizia da parte” sua.

Questi infatti aveva in qualche modo il sentore di essere oggetto di indagini da parte dell’autorità giudiziaria. Lo confermerebbero delle “soffiate” fattegli da appartenenti alle forze dell’ordine. Lo dice lui stesso, come riporta il giudice: “Quello della Finanza me lo disse”.

Oltretutto il fratello di Mario, Michele, avevo portato la sua auto in officina e qui avevano scoperto che sulla vettura era installato un apparato GPS della Dia non ancora attivo. Per Mario era dunque necessario disfarsi delle società a lui riconducibili per evitare le attenzioni dell’autorità giudiziaria sul proprio patrimonio e su un eventuale futuro sequestro in suo danno. Avvisava i fratelli: loro stessi potevano essere arrestati per intestazione fittizia delle società.

E Iavarazzo aveva anche la soluzione a tutti questi problemi: si chiamava Armando Aprile. A lui dovevano rivolgersi i suoi congiunti per farsi assumere formalmente come dipendenti, senza dimenticare di cambiare, al contempo, i loro numeri di telefono. Urgeva, dunque, sempre più un incontro faccia a faccia tra Aprile e gli Iavarazzo.

 

QUI SOTTO LO STRALCIO DELL’ORDINANZA

Il contenuto di quel colloquio non captato, però, risultava agevolmente ricostruibile da ulteriori conversazioni – di fondamentale rilievo probatorio  – tra presenti intercettate nei giorni successivi, intercorse tra Mario, Michele e Francesco Iavarazzo.

Tutte le conversazioni in argomento avevano come oggetto la strategia da adottarein caso di adesione ad un programma di collaborazione con la giustizia da parte di Mario, al fine di occultare agli inquirenti il proprio patrimonio finanziario. Tale strategia si rendeva necessaria anche perché Mario Iavarazzo aveva già dal maggio 2015 la consapevolezza di essere, in qualche modo, sottoposto ad indagini.

In effetti, è da sottolineare che Mario Iavarazzo era fermamente convinto che vi fossero indagini in corso sul suo conto, basate anche su intercettazioni (anche perché vi sarebbero state delle “soffiate” da parte di appartenenti alle FF.OO.):  (“quello della Finanza me lo disse”), e che queste ultime, avendo investito anche i fratelli, fossero dirette a delineare la consistenza del patrimonio acquisito nel corso degli anni, evidentemente, attraverso le sue illecite attività (IAVARAZZO Mario =   chi? noo, non  c’entra …… questi vogliono secondo me le attività, i soldi … questo questi .. mo’ …. tu la macchina la tieni fuori  l’ufficio ? ….. questo significa che ci sta  anche il telefono sotto controllo…tutte cose…….=   ..inc.. le ruote, per farle addirizzare .. si deve togliere da mezzo tutte cose ..e perché comunque l’indagine ci sta! questi vogliono vedere‘sti soldi, ‘sti movimenti..questo mo’ hanno  visto ….inc…. Iavarazzo ..inc.. questi si credono  e dicono tutti ‘sti movimenti, ‘sti soldi dove vanno a finire hai capito? vogliono cercare di capire, e poi è capace(…).

Emergeva, inoltre, che Michele IAVARAZZO, avendo portato la propria autovettura presso un officina meccanica (da un gommista), si accorgeva dell’installazione, effettivamente avvenuta il giorno prima da parte della DIA, di un apparato GPS non ancora, peraltro, attivo (I.F./I.MI.= mi vengono appresso, hanno messo il GPS sopra per vedere io dove vado e dopo vedono una telefonata a quelli di..inc..mettono insieme e fanno, hai capito? Quelli così fanno..poi fanno e..inc..hai capito com’è?). Mario IAVARAZZO, riferendosi alle indagini in corso sul suo conto, spiegava al fratello con quanta facilità, a suo dire, si possa predisporre, in via astratta, un sequestro dei beni (Michè,quello niente e, basta che mettono quattro stronzate e lo fanno, ma che ti credi che è … come prestanome mio ..inc.. che ne sai che scemitaggine fanno questi?). Per tale ragione, continuava Mario, si rendeva necessario disfarsi delle società a loro ricollegabili (L’attività si deve togliere da mezzo, si toglie da mezzo ….. comunque pure se si toglie da mezzo, lo possono fare sempre  hai capito ?), in attesa della sua collaborazione. In relazione a quest’ultima, poi, Mario Iavarazzo riferiva di volersi limitare a dichiarare quanto meno possibile, purchè sufficiente per consentire agli inquirenti di porre in essere qualche operazione di servizio, in modo da poter poi distogliere definitivamente le attenzioni dell’A.G. dal proprio patrimonio (…..ma quello, se mi chiamano presto magari mettiamo a tacere subito subito …. );ma, soprattutto, in ragione del fatto che anche questo avrebbe potuto essere un escamotage insufficiente per accontentare gli inquirenti ed in ragione del fatto che le attenzioni di questi ultimi si sarebbero potute rivolgere, a quel punto, al patrimonio eventualmente accumulato negli anni da Mario Iavarazzo, si rendeva comunque necessario eliminare qualsiasi riconducibilità tra questi e gli interessi economico-finanziari, in qualsiasi modo, a lui riconducibili (Però se questo invece dice va buo’.. facciamo qualche operazione, li tiriamo in mezzo tutti quanti e poi dopo…hai capito? ….).

Mario, inoltre, spiegava al fratello Micheleche una sua formale partecipazione societaria ovvero la sua diretta gestione, anche se solo di fatto, delle società PUBBLIONE di Solipago Lucia, PUBLIONE S.r.l. (e, quindi, ADV COMUNICATION S.r.l.),eranoevenienze dalle quali sarebbero derivati sicuri problemi giudiziari; queste ultime società, infatti, essendo a lui riconducibili, erano a rischio di un eventuale sequestro e loro stessi erano in pericolo di poter essere arrestati per la fittizia intestazione delle stesse (Miche’, sequestri, arresti, 12 quinquies….queste stronzate qua, hai capito? …… cominciamo da capo veramente, sequestrano tutte cose dopo …. Che mo’ intervenendo pure io in mezzo possono sequestrare tutte cose hai capito ? Prima a me solo no ……inc..con la Pubblione quella la ..inc.. questo non può essere).

Il  timore di un sequestro per l’art.  12 quinquies e’ del tutto comprensibile, visto che proprio in quel periodo Mario IAVARAZZO era stato imputato del reato di intestazione fittizia nel proc. 52108/’12 r.g.n.r., con richiesta di rinvio a giudizio del 15.5.2015.

Ancora una volta, a conclusione della chiara esposizione di quella che sarebbe stata la strategia portata avanti per salvaguardare il proprio patrimonio, Mario IAVARAZZO ordinava ai fratelli di contattare “Armando” (ovviamente APRILE Armando); disponeva, altresì, di chiudere tutto (riferendosi alle aziende); ordinava di cambiare i numeri di telefono e di farsi eventualmente assumere dall’Aprile quali formali dipendenti di una delle sue imprese (Iavarazzo Mario =  va buo’ comunque ci dobbiamo salvaguardare …. dobbiamo parlare con Armando .. Armando … si chiude tutte cose ci piglia a faticare ….. hai capito?..  e si toglie il bordello da mezzo ..cambia numero di telefono, cambia tutto quanto).

Il successivo passaggio, che si riporta integralmente, chiariva ancor di più come Mario Iavarazzo fosse fortemente preoccupato per le sorti delle società a lui riconducibili (anche attraverso collegamenti tra soci e sedi sociali, partendo dalla società capostipite Publione), poiché lo stesso descriveva ai fratelli ancora altri adempimenti che loro ed “Armandino” avrebbero dovuto porre in essere.Naturalmente, nel prosieguo della conversazione Mario Iavarazzo spiegava al fratello Francesco, una volta soli in macchina, che strategicamentedoveva essere liquidata per prima la ADV COMUNICATION S.r.l.(Iavarazzo Mario = ….. sai che devi fare prima cosa dobbiamo andare a chiudere ADV dobbiamo parlare con Armando Iavarazzo – Francesco = tutte cose ….Iavarazzo Mario = ci garantiamo una cosa fissa  a nero ….inc…. e poi comunque uno trova un altro impiego tanto ….inc… oppure a far assorbire direttamente da lui qualcuno di voi mo’ vediamo lui che dice domani …… inc…. e si leva da mezzo …. Inc… la carta del medico ….inc…).

 

Si riporta, quindi, la conversazione in esame, di notevole rilevanza indiziaria.

 

Conversazione tra presenti mediante apparato cellulare in uso a IAVARAZZO Mario con codice IMEI 035802206775756 – decreto 2664/15 R.I.T.  – del20.11.2015, ore 10.01 – Sessione 114,progressivo 1776 – nei pressi dell’abitazione di IAVARAZZO Mario in Villa Literno (per l’identificazione dei soggetti cfr. intercettazione video abitazione IAVARAZZO Mario – decreto 1991/15 R.I.T.  – i fratelli Michele e Francesco IAVARAZZO si recavano presso l’abitazione di Mario con l’autovettura Fiat Panda EZ901ME).

 

Iavarazzo Mario =   … Questo significa che stanno ancora in scrematura ….. con l’indagine hai capito ?

Iavarazzo Michele = Mo’ vogliono vedere se ..inc…                                                                                                                    

Iavarazzo Mario =   Vogliono capire …i fratelli, questo, quell’altro ..quello che dissero..perchè per loro questo  continuo a fare..comunque tu le amicizie  le telefonate, i cristiani ambigui ci sono quelli là  tutti attorno, sempre eh  .. tutto messo assieme

Iavarazzo Michele =  …inc.. è venuto questo ci siamo visti …. il giorno appresso ….inc…

Iavarazzo Mario =   chi? noo, non ci c’entra …… questi vogliono secondo me le attività i soldi … questo questi .. mo …. tu la macchina la tieni fuori  l’ufficio ? ….. questo significa che ci sta  anche il telefono sotto controllo…tutte cose..

Iavarazzo Michele =  Eh, il telefono e la macchina …da mo ….. quello della finanza me lo disse …. disse per ti chiamare sopra al telefono  significa che già … .

Iavarazzo Mario =  eh..tu sotto la tua non hai mai visto?

Iavarazzo Michele =  come non ho visto!

Iavarazzo Mario =   non ci sta niente?!! neanche dietro a quel coso….

Iavarazzo Michele =  ….la telefonata ….

Iavarazzo Mario =  come ?

Iavarazzo Michele =  …tanto ebbi la telefonata ..inc..capi?..inc..telefono spento

Uomo =  la macchina tu la rimani fuori al sera ?

Iavarazzo Michele =  sempre..

Uomo = vabbè allora aspettateli stasera o domani  ….

Iavarazzo Mario =   può essere..

uomo = ….cominciato da me.. eee

Iavarazzo Mario =   facevano una “mettuta” ( installazione n.d.r.)

Iavarazzo Michele =  tu dici? vabbè ..inc..se sono gli stessi hai capito …. dice una volta andiamo ad una parte ed una volta all’altra e tre ne siamo …… quando mi è venuto il mal di pancia a me ….. mannaggia a dio non gli ho sentiti proprio …..

Iavarazzo Mario =  …inc..subito si ….inc…

Iavarazzo Michele =  eh..

Iavarazzo Mario =   inc..a..dobbiamo parlare con  Armando dobbiamo cambiare,  si deve togliere da mezzo tutte cose …..

Iavarazzo Michele =  ehh

Iavarazzo Mario =   presto

Iavarazzo Michele =  la macchina perché è stata venduta?

Iavarazzo Mario =   ..inc.. le ruote, per farle addirizzare .. si deve togliere da mezzo tutte cose ..e perché comunque l’indagine ci sta! questi vogliono vedere ‘sti soldi, ‘sti movimenti..questo mo’ hanno  visto ….inc…. Iavarazzo ..inc.. questi si credono  e dicono tutti sti movimenti, ‘sti soldi dove vanno a finire hai capito? vogliono cercare di capire, e poi è capace

Iavarazzo Michele =  eh…

Iavarazzo Mario =  Miche’ quello niente e, basta che mettono quattro stronzate e lo fanno, ma che ti credi che è … come prestanome mio ..inc.. che ne sai che scemitaggine fanno questi? L’attività si deve togliere da mezzo, si toglie da mezzo ….. comunque pure se si toglie da mezzo lo possono fare sempre  hai capito ? ma quello,  se mi chiamano presto magari mettiamo a tacere subito subito …. Però se questo invece dice va buo’.. facciamo qualche operazione, li tiriamo in mezzo tutti quanti e poi dopo…hai capito? …. Miche’, ora accorto con questa macchina dove vai! Eeee …. come si deve fare! quello non sente…non sente quella cosa..però sempre meglio che uno

Iavarazzo Michele = ….inc…

Iavarazzo Mario =    ….. poi, non ci venire più con la macchina qua

Iavarazzo Michele = ….. (Iavarazzo Michele sembra effettuare una telefonata e chiedere all’interlocutore se una persona sia passata e gli chiede di vedere se  ….. fa riferimento ad un’automobileCroma) ….

Iavarazzo Mario =  e come era ?

Iavarazzo Michele = marroncino scuro

Iavarazzo Mario = station wagon? una croma?

Iavarazzo Michele =  ..inc..con il coso nelle orecchie ..inc… preso pure la targa

Iavarazzo Mario =   fammi vedere..DG…

Iavarazzo Michele =  ..967 croma grigia

Iavarazzo Mario =   DR?

Iavarazzo Michele =  967 croma griogia

Iavarazzo Mario =   no marrone scuro?

Iavarazzo Michele = grigia ….. un po’ sfrontato lui con il coso nell’orecchio

Iavarazzo Mario = ….inc… oggi che è ? è venerdi ? e Armando quando ci dobbiamo parlare un poco?

Iavarazzo Michele = lo dobbiamo prima trovare  

Iavarazzo Mario =  tu mo con la macchina

Iavarazzo Michele =  ..inc… sta impegnato ….inc…

Iavarazzo Mario =  e andateci con la macchina …. con la macchina tua tu ti devi limitare un poco

Iavrazzo Michele = …inc… la poso la

Iavarazzo Mario =  e con il telefono pure …. eh, però il problema..non hai capito

Iavarazzo Michele = ..inc..

Iavarazzo Mario =  il problema è..questo è  quello che cammina e fatica e spiccica e fa hai capito?

Iavarazzo Michele =..inc… capito

Iavarazzo Mario =   no tu , per loro mo’ diciamo … se questo cammina fa …. Quello con i soldi con i cosi . ci sta sempre lui dietro hai capito? -…ic…però quelli lo possono fare Miche’, sequestri, arresti, 12 quinquies….queste stronzate qua, hai capito? …… cominciamo da capo veramente, sequestrano tutte cose dopo …. Che mo’ intervenendo pure io in mezzo possono sequestrare tutte cose hai capito ? Prima a me solo no ……inc..con la PUBBLIONE quella la ..inc.. questo non può essere

 

Posizione 08.24. Si intromette altra voce maschile che parla con Mario (presumibile operaio che sta lavorando fuiori al giardino come da video n.d.PG)

 

Iavarazzo Mario =  va buo’ comunque ci dobbiamo salvaguardare …. dobbiamo parlare con Armando .. Armando … si chiude tutte cose ci piglia a faticare ….. hai capito?..  e si toglie il bordello da mezzo ..cambia numero di telefono, cambia tutto quanto

Iavarazzo Michele = inc..

Iavarazzo Mario =   Come?

Iavarazzo Michele =..inc.. pure tu

Iavarazzo Mario =   a questo punto si

Iavarazzo Michele =.inc..ci metto proprio dentro .. almeno..inc..se lo devi fare lo devi fare…

Iavarazzo Mario =  ..inc..acchiappa questo

Iavarazzo Michele =  eh hai capit’? quello voglio fare

Iavarazzo Mario =   perché poi ci sono i collegamenti con Pubblione con questa ….

Iavarazzo Michele = ci vado a levare quella e ci metto …inc… può prendere il conto alla banca perché questo l’hanno protestato …. Poi mi sono messo dentro

Iavarazzo Mario = si come me la stessa cosa ….. inc… devi levare …. Tutti questi Armandino tutti questi tu parli con tutti quanto a telefono ….

Iavarazzo Michele = ….inc… non è che mi hanno visto ….

Iavarazzo Mario = ehh ehh ehh ho capito, quello che ce ne fotte che è roba di lavora quelli la interpretano a modo loro  …

 

Seguono dei passi e si interrompe la registrazione.

Nel corso della seguente conversazione Mario IAVARAZZO, conversando con il fratello Francesco, palesava la necessità di chiudere la “ADV”, facendo riferimento alla ADV Comunication S.r.l., e di parlare con Armando APRILE, ipotizzando una prosecuzione dell’attività “in nero” oppure un’assunzione  da parte di Aprile  di almeno uno dei suoi fratelli (come in effetti è stato fatto utilizzando gli uffici della ITAL STAMPA di FERRARO Domenico in Villa Literno e del cognato DRAPPELLO Luigi , come si dirà in seguito).

 

Conversazione tra presenti mediante apparato cellulare in uso a IAVARAZZO Mario con codice IMEI 035802206775756 – decreto 2664/15 R.I.T.  – del 20.11.2015, ore 15.21 – Sessione 115,progressivo 389 (per l’identificazione dei soggetti cfr. intercettazione video abitazione IAVARAZZO Mario – decreto 1991/15 R.I.T.  –Francesco IAVARAZZO si recava presso l’abitazione di Mario con l’autovettura Fiat Panda EZ901ME):

 

IAVARAZZO Mario (I.M.) con il fratello IAVARAZZO Francesco (I.F.) o IAVARAZZO Michele (I.MI.) presso un locale adibito a bar.

 

Iavarazzo Mario = ….. sai che devi fare prima cosa dobbiamo andare a chiudere ADV dobbiamo parlare con Armando

Iavarazzo Francesco = tutte cose ….

Iavarazzo Mario = ci garantiamo una cosa fissa a nero ….inc…. e poi comunque uno trova un altro impiego tanto ….inc… oppure a far assorbire direttamente da lui qualcuno di voi mo’ vediamo lui che dice domani …… inc…. e si leva da mezzo …. Inc… la carta del medico ….inc…

 

Segue IAVARAZZO Mario con una terza persona con la quale fa riferimento a delle persone in borghese che stanno parlando di servizio.

Pos.03.12

 

I.F./I.MI.= ah…

I.M. = ..inc..se lo fanno quelli lo fanno, non è che mo’..non se ne fottono capì? Non si può mai sapere…devo..inc..per fatti nostri e poi..inc…una cosa di soldi..un domani che succederà vanno trovando anche il nome del capo..inc..vediamo prima che sequestrano e poi dopo..inc..quando quelli prendono il telefono e lo mettono sotto controllo, sentono pure..inc..se è una cosa che..inc..non credo che…io tengo ‘sto problema e mi serve una carta che ..inc..

I.F./I.MI.= ..inc..è importante..

I.M. = un domani dico che me ne fotte a me, non ci tengo nulla da spartire..

I.F./I.MI.= ..inc..

I.M. = vabbè è una cosa..inc..non si ricordava proprio… inc..disse..inc..un medico privato, quando ce l’hanno fuori mano ..inc..

I.F./I.MI.= stai dicendo che…inc..lui?

I.M. = Hai fatto bene, il ragazzo…inc.. hai capito Michè? È importante! Devi fare solo la visita e..inc..

I.F./I.MI.=…inc..

I.M. = stanno addosso a me..inc..però dopo mi mandano sempre.inc..

I.F./I.MI.= eh…eh..

 

Pos. 07.13

I.M. = se Armando..inc..una cosa …. Una cosa part-time una cosa quella che sia..inc..dobbiamo togliere il bordello da mezzo..

I.F./I.MI.= ..inc..

I.M. = leva da mezzo..inc..oppure ci vuole proprio un’altra base..inc…

I.F./I.MI.= …inc..

I.M. = hai capito? Levala proprio..

I.F./I.MI.= mi vengono appresso, hanno messo il GPS sopra per vedere io dove vado e dopo vedono una telefonata a quelli di..inc..mettono insieme e fanno, hai capito? Quelli così fanno..poi fanno e..inc..hai capito com’è?

I.M. = leva da mezzo..inc..i soldi..inc…

I.F./I.MI.= ..inc..ti mando un whatsapp

I.M. = questo mi ha mandato un messaggio stamattina…inc…

I.F./I.MI.= perché?

I.M. = col capo della Procura di Napoli..

I.F./I.MI.= no..quello là di ieri, perché?

I.M. = ..inc..ah per dire a lui guarda..inc..hai fatto la richiesta? Mo’ valuta se..inc..

I.F./I.MI.= ..inc..

I.M. = eh, il messaggio è fuorviante..inc..mi devono togliere..inc..la sorveglianza e..inc..