CASTEL VOLTURNO. Spacciavano coca su autorizzazione dei Bidognetti, che prendevano una quota: arrestati in 10. TUTTI I NOMI
18 Ottobre 2019 - 23:01
CASTEL VOLTURNO – I carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere e della Stazione di Grazzanise hanno eseguito questa mattina tra Castel Volturno, Catanzaro e Napoli un’ordinanza di misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Napoli, su richiesta della locale DDA, nei confronti di 12 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina, aggravata dalle finalità mafiose.
Il provvedimento costituisce l’esito di un’attività investigativa, inizialmente coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere e successivamente, attesa la sussistenza del reato associativo e dall’aggravante della finalità mafiosa, dalla Direzione Distrettuale Antimafia.
L’indagine ha portato gli inquirenti a vari riscontri ottenuti sia tramite intercettazioni ambientali che tramite dichiarazioni resa da diversi acquirenti e da collaboratori di giustizia. Tali riscontri hanno fatto rilevare che le organizzazioni avevano sede logistica in quel di Castel Volturno e che l’autorizzazione a tale attività di spaccio proveniva direttamente dalla fazione Bidognetti del clan dei casalesi, che ottenevano una percentuale fissa.
Durante le intercettazioni i militari dell’arma hanno potuto appurare come i malviventi utilizzassero un linguaggio in codice per esprimere i vari passaggi del mercato delle sostanze stupefacenti.
Le misure cautelari hanno colpito ben 10 persone: 8 sono stati condotti in carcere (Giorgio Piccirillo, 36 anni; Margherita Spada, 54 anni; Antonio Spinelli, 43 anni; Luigi Marino, 43 anni; Rosa Grazia Castagna, 38 anni; Alfredo Antonucci, 44 anni; Francesco Raffone, 58 anni; Salvatore Folino, 41 anni), due invece hanno ottenuto i domiciliari (Esterina Spinelli, 32 anni; Simona Spampinato, 40 anni).