LA CAMORRISTA. La moglie di Raffaele Cantone ‘o malapelle ha governato le estorsioni e ha imposto il caffè Orientale. I 10mila euro di Zagaria e….
19 Novembre 2019 - 12:14
TRENTOLA DUCENTA – (g.g.) Mica un ruolo da poco quello svolto da Maria Rotonda Di Sarno, moglie del boss detenuto al 41 bis, Raffaele Cantone detto ‘o malapell e madre di Pino Cantone che dopo un tentativo nella canzone neomelodica, ha ripiegato sulle “attività di famiglia”, mettendosi a fare il camorrista! Stando a quello che racconta il collaboratore di giustizia Giosuè Palmiero, la signora di Sarno riceveva un compenso fisso al mese pari a 10mila euro da Michele Zagaria.
Un importo sicuramente più ragguardevole, rispetto a quelli erogati dalla cassa comune che, come abbiamo letto nelle ultime puntate del nostro focus, arrivavano, nell’anno 2016 a toccare i 2500 euro al mese solo per le famiglie dei boss storici del clan dei casalesi. ma quello di Maria Rotonda Di Sarno, peraltro arrestata proprio nell’anno 2016, è stato sempre un ruolo attivo. Racconta Palmiero: “La mamma (di Pino Cantone, n.d.d.) commette estorsione a Trentola Ducenta, convocando gli imprenditori presso la sua abitazione e riscuotendo una quota dai titolari di prodotti molto venduti, come il caffè e il latte (in particola il caffè orientale), concedendo loro la possibilità di distribuire i loro prodotti sul territorio in cambio di una quota che va versata a lei.”
Ora, aggiungiamo noi, non si può stabilire da queste parole se i soldi consegnatele da Michele Zagaria, riteniamo fino agli ultimi mesi del 2011, cioè fino a quando il boss non è stato arrestato, siano stati o messi connessi a questa attività. Ma è chiaro che anche in questo caso, Michele Zagaria, grazie alla sua forze economica, ha potuto tenere dalla propria parte famiglie di camorra nate nell’orbita degli Schiavone.
E questo, come abbiamo già raccontato in parte e come racconteremo prossimamente, in maniera più dettagliata, a Nicola Schiavone non è andato mai giù. Ovviamente, dopo l’arresto di Michele Zagaria, le cose, come abbiamo già accennato prima, sono cambiate. Ma comunque Maria Rotonda Di Sarno ha continuato a ricevere un assegno mensile dal gruppo dell’ex primula rossa di Casapesenna. Sempre il pentito Giosuè Palmiero afferma infatti che negli anni successivi all’arresto di Zagaria, furono Attilio Pellegrino e Michele Fontana a consegnare alla moglie di Raffaele Cantone ‘o malapelle somme varianti tra i 2mila e i 3mila euro al mese.
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