LA REQUISITORIA. “Il marito ha ammazzato Katia Tondi”: in tre punti il Pm costruisce il suo atto di accusa
27 Novembre 2019 - 16:59
SAN TAMMARO – Come riportato in questo articolo di pochi minuti fa, questa mattina il Pm Domenico Musto, al termine della sua requisitoria, ha chiesto 25 anni di condanna per Emilio Lavoretano.
Il Pm ha ripercorso in vari passaggi il lavoro medico-legale dei consulenti per la Procura del Tribunale, dal quale è emerso che l’ora della morte di Katia Tondi si attesterebbe tra le 18 e le 19.
Il difensore di parte civile della famiglia Tondi, l’avvocato Gianluca Giordano, ha evidenziato la consulenza elaborata da Tarsitano ed Ezio Denti rispetto alla mancanza di effrazione della porta.
Anche l’avvocato Rosanna Santoro, difensore del figlio della coppia, ha evidenziato come tutte le prove siano contro Emilio Lavoretano.
Il 9 dicembre discuterà l’avvocato Natalina Mastellone per l’imputato Lavoretano.
Ben 119 i testimoni sentiti.
Tra le trascrizioni telefoniche e le altre prove, emerge un’intercettazione ambientale in cui viene visto Lavoretano in video mentre stava quasi per aggredire la mamma, pochi giorni dopo l’omicidio, nel luglio 2013.