Fatture “pezzottate”, società cartiere: i NOMI dei 14 imputati che (quasi) certamente saranno rinviati a giudizio

28 Novembre 2019 - 17:50

AVERSA – Si è consumato stamattina il primo capitolo dell’udienza preliminare, relativa alla richiesta di rinvio a giudizio, formulata dal pubblico ministero della procura della repubblica presso il tribunale di Aversa-Napoli nord Vincenzo Lanni di 70 persone tra cui 34 raggiunte da provvedimento di custodia cautelare, per lo più ai domiciliari, altre 36 indagate a piede libero, tutti accusati di aver messo in piedi e di aver partecipato ad un sistema di false fatture attraverso le “consuete” società cartiere, cioè enti economici privati costituiti oppure riutilizzati solo come emissori o ricettori di fatture che in realtà non erano legate a nessuna vendita e a nessun acquisto di beni e/o servizi.

All’udienza preliminare di stamattina sono arrivati 14 dei 36 indagati a piede libero. Ciò significa che queste persone non hanno chiesto, a differenza di altri imputati (non sono più indagati da quando il pm ha chiesto il rinvio a giudizio), l’accesso al rito abbreviato, ma percorrono la strada del rito ordinario che si sviluppa attraverso la cosiddetta udienza filtro o udienza preliminare che però in Italia non è che abbai funzionato granchè visto che nel 99% dei casi la richiesta di processo si traduce in un accoglimento da parte del gip e dunque in una sostanziale conferma di quella che era la procedura del vecchio codice di procedura penale in cui c’era il pubblico ministero nella veste di giudice istruttore che mandava, qualora ritenesse fosse giusto farlo direttamente a processo gli indagati che allora non si chiamavano così, ma sono destinatari della cosiddetta comunicazione giudiziaria.

E anche stavolta le previsioni sono le stesse. Stamattina il pm Vincenzo Lanni ha ribadito tutte le ragioni per cui, a suo avviso, tutti e 14 gli imputati devono essere rinviati a giudizio. Al contrario, i difensori hanno esposto ragioni per le quali, a loro avviso, i loro clienti vanno prosciolti.

Questo l’elenco degli imputati: Enrico Laudante, difeso dagli avvocati Gianfranco Carbone e Pasquale Verde. Gli altri 13 sono: Vincenzo Carbone, 39 anni, di Casaluce, Nicola Venditto, 57 anni, di Trentola Ducenta, Ferdinando Venditto, 33 anni, di Trentola Ducenta, Francesco Tornincasa, 58 anni di Casal di Principe, Francesco Torrombacco, 66 anni di Casaluce, Bruno Tornincasa, 50 anni di Casal di Principe, Giuseppe Diana, 51 anni di Villa Literno, Maurizio Galeone, 46 anni di Casal di Principe, Mario Iannone, 37 anni di San Cipriano d’Aversa, Raffaele Paone, 48 anni di Casal di Principe, Alberto Di Mauro, 77 anni di Frignano, Davide Capoluongo, 37 anni, di Castel Volturno, Maria Cocchiaro, 37 anni di Macerata Campania.