Rapina in villa. Estradato l’ultimo bandito
12 Marzo 2020 - 07:25

CASERTA – E’ stato estradato dallâAlbania uno dei ricercati accusati di aver fatto parte di una banda, con radici in provincia di Caserta, che nel maggio 2019 aveva messo a segno una violenta rapina Fiano Romano. Sono stati i carabinieri della stazione di Fiano Romano, supportati dalla polizia di frontiera e dal servizio cooperazione internazionale Interpol, ad ammanettare, a seguito di estradizione presso lâaeroporto di Fiumicino e in esecuzione ordinanza cautelare applicativa di custodia in carcere emessa dal Tribunale di Rieti, un 39enne albanese, quale ultimo ricercato rintracciato allâestero e tratto in arresto come membro della banda che il 4 maggio 2019 aveva consumato la rapina in danno di una coppia allâinterno di una villa di via San Lorenzo di Fiano Romano.
Quella sera tre individui con volto travisato, armati rispettivamente con una pistola, unâascia e un cacciavite bloccarono il proprietario e sotto la minaccia delle armi lo portarono allâinterno, dove, alla presenza della moglie, asportavano, smurandola, una cassaforte oltre a preziosi per un valore di oltre 60.000 euro, per poi allontanarsi a piedi. Nella stessa serata, i tre si erano impossessati di una autovettura, poi abbandonata sullâautostrada A1, altezza di Guidonia Montecelio â direzione sud.
Nella mattinata del 5 maggio 2019, la Polstrada intercettò unâAudi A3, sullâA1 altezza casello Caianello, carreggiata sud, dove gli occupanti erano riusciti a darsi alla fuga. Nella circostanza, uno dei fuggitivi si era liberato del borsello, al cui interno era custodita una pistola Beretta con due caricatori, oltre a diversi monili in oro, mentre allâinterno dellâautovettura veniva trovato un grosso cacciavite. I monili, riconosciuti come propri dalle vittime, venivano restituiti ai legittimi proprietari. LâattivitĂ di indagine si concentrava sulla 49enne albanese, che da alcuni mesi esercitava la mansione di colf presso lâabitazione delle vittime e sul convivente nipote 38enne, gravato da precedenti per reati contro il patrimonio: si accertava cosĂŹ che lâuomo aveva in passato domiciliato nella provincia di Caserta, dove aveva avuto contatti con altri due connazionali, entrambi con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio.
Le risultanze delle indagini, corroborate da un determinante supporto investigativo fornito dal Nucleo Operativo della Compagnia di Sessa Aurunca condivise dallâAutoritĂ Giudiziaria, permettevano dunque di accertare che i tre giovani albanesi avevano commesso la rapina a Fiano, con lâapporto decisivo della donna connazionale colf della famiglia delle vittime, che ha svolto il ruolo di âbasistaâ. Alla fine del mese di agosto 2019 furono eseguite le misure cautelari emesse dal Tribunale di Rieti: due dei 3 uomini (tra cui lâodierno arrestato), che dopo la rapina hanno fatto rientro in Albania, sono stati rintracciati e fermati nel loro paese da personale Interpol, previa richiesta della Procura Generale della Repubblica presso la Corte dâAppello di Roma, che ha internazionalizzato la misura cautelare emessa dallâA.G. di Rieti, mentre la donna giĂ allâepoca è stata posta agli arresti domiciliari presso la sua abitazione di Fiano Romano. Il soggetto catturato ed estradato in Italia è il terzo componente della banda. Lâuomo, espletate formalitĂ di rito è stato tradotto presso casa circondariale di Rieti a disposizione di quella autoritĂ giudiziaria.