ORE 10:30 MICROSCOPIO CORONAVIRUS. Calano i nuovi positivi in Campania. Anche se il numero di tamponi rimane basso e allarma per il futuro. LE CIFRE OSPEDALE PER OSPEDALE
11 Aprile 2020 - 09:34
Complessivamente, nei 3 nosocomi casertani si sono registrati ieri…
CASERTA (g.g.) – Al di là dei duemila tamponi non si va. Non rimproverateci per il lessico utilizzato ma non facciamo altro che ripetere le parole in uso in questi giorni da parte di chi governa questo Paese. Dunque, questa è la “potenza di fuoco” (cfr. Presidente del Consiglio Ugo Conte, no, pardon, quello era il sindaco di Mondragone, Giuseppe Conte) della Regione Campania che, da parte sua, a proposito di metafore belliche che nascondono forse una inconscio bellicistico, al di là dei lanciafiamme non va. Poi ci sarebbero i “bazooka” di Luigi Di Maio, una cosa che detta dal ministro degli Esteri fa sempre un po’ specie, se non sapesse chi è Di Maio. Tutti armati fino ai denti, ma non dei tamponi che servono a schedare (ci troviamo e usiamo anche noi un termine non certo rasserenante) il numero più alto possibile dei campani, in modo da poter acquisire il profilo sanitario per governarlo, controllarlo ed eventualmente aiutarlo se e quando ciò diventerà utile o forse importante nelle Fasi 2/3, mille o centomila.
Pagato il nostro dovuto tributo all’onestà intellettuale, che abbiamo sempre perseguito in questo ultimo mese, ragionando sulle mosse del governatore De
La percezione, perché a questa ci dobbiamo affidare, in pratica una prova tra l’esoterico e la rabdomanzia, rispetto ad un numero così esigui di tamponi è quella di una riduzione significativa. Poi ci sono i positivi asintomatici, gente che dopo 30 giorni, come hanno dimostrato tanti contagiati diagnosticati, hanno ancora il virus addosso e che potrebbero tranquillamente portarlo in giro dal 4 maggio in poi, quando il mondo mascherato si metterà in moto. Il totale complessivo dei positivi diagnosticati in Campania passa a 3517, mentre i tamponi effettuati sono 33781, cioè lo 0,056% degli abitanti della Campania hanno effettuato il tampone, 5 millessimi in più, rispetto allo 0,050 dell’intera popolazione (6 milioni circa) della regione.
Per quanto concerne gli ospedali, al Cotugno di Napoli 29 positivi su 600 tamponi, al Ruggi di Salerno 14 positivi su 326 tamponi, a Caserta si va di lusso: su 63 tamponi effettuati ieri ancora una volta nessun positivo. Mentre dove si arriva a 327 tamponi, somma degli ospedali di Aversa e Marcianise, i positivi diventano 10. Al Moscati di Avellino, ospedale che per molti giorni ha affrontato il focolaio più grande della Campania, quello di Ariano Irpino, ieri, per la prima volta, nessun positivo su 145 tamponi, al San Paolo di Napoli, 11 positivi su 86 tamponi. E’ andata meglio nel Primo Policlinico universitario Federico II, con 2 tamponi su 97.
A guardar bene il numero dei tamponi esaminati, 265, si ha la sensazione che mister Antonio Limone, di cui fino a un mese fa, soprattutto relativamente alla scandalosa gestione dei test sulle febbri e le malattia bufaline scrivevamo solo noi al mondo, mentre oggi è divenuto un caso mediatico, si stia defilando un po’ a la chetichella, cercando di non dare nell’occhio. Dal 26 marzo in poi, cioè dal momento in cui il laboratorio Ames di Casalnuovo di Antonio Fico, dopo aver firmato il contratto su un’altra gara d’appalto da 750 mila euro ha cominciato aumm aumm nei suoi locali ad analizzare tamponi dichiarati dall’Istituto Zooprofilattico, quest’ultimo si è fatto bello con cifre iperboliche (da 600 in più) a cui corrispondevano, purtroppo, percentuali più alte, molto di più alte rispetto a qualsiasi luogo di analisi, di positivi. Quando è scoppiato lo scandalo, poi, gradualmente e senza dare molto nell’occhio, è calato il numero di tamponi effettuati, la percentuale dei positivi, invece, è calata subito, il giorno successivo all’apertura da parte della Procura della repubblica di Napoli di un fascicolo di indagini.
E così siamo arrivati a ieri con lo Zooprofilattico ridotto al rango di un ospedale di Caserta o Benevento qualsiasi, 265 tamponi e due solo positivi. Magari domani potremmo festeggiare la fine dell’epidemia dalle parti di Portici.
Ultimi 3 ospedali, in quello di Nola, 40 tamponi e 1 positivi, complessivamente, i numeri di positivi nella provincia di Napoli sono stati 45. All’ospedale San Pio Benevento (ex Rummo), due positivi su 51 tamponi, ospedale di Eboli, 4 positivi su 27 tamponi.
L’Unità di Crisi della Regione Campania comunica che sono pervenuti i seguenti dati:
– Ospedale Cotugno di Napoli: sono stati esaminati 609 tamponi di cui 29 risultati positivi;
– Ospedale Ruggi di Salerno: sono stati esaminati 326 tamponi di cui 14 positivi;
– Ospedale Sant’Anna di Caserta: sono stati esaminati 63 tamponi, nessuno dei quali positivo;
– ASL di Caserta presidi di Aversa e Marcianise: sono stati esaminati 327 tamponi di cui 10 positivi;
– Ospedale Moscati di Avellino: sono stati esaminati 145 tamponi, dei quali nessuno positivo;
– Ospedale San Paolo di Napoli: sono stati esaminati 86 tamponi di cui 11 positivi;
– Azienda Universitaria Federico II: sono stati esaminati 97 tamponi di cui 2 positivi;
– Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno: sono stati esaminati 265 tamponi di cui 2 positivi;
– Ospedale di Nola: sono stati esaminati 40 tamponi, di cui 1 positivo;
– Ospedale San Pio di Benevento: sono stati esaminati 51 tamponi di cui 2 positivi;
– Ospedale di Eboli: sono stati esaminati 27 tamponi di cui 4 risultati positivi.
Positivi di oggi: 75
Tamponi di oggi: 2.036
Totale complessivo positivi Campania: 3.517
Totale complessivo tamponi Campania: 33.781
Napoli, 10 aprile ore 22