CORONAVIRUS. Dopo le mascherine d’oro, i quasi igienizzanti di platino. Ancora una volta la stessa farmacia vende a 7 euro un normale detergente, quando un biocida…

14 Aprile 2020 - 17:45

Continua la nostra battaglia per cercare di proteggere, per quanto è possibile, i consumatori terrorizzati che comprano di tutto e di più, senza rendersi conto di essere presi alla gola

CAPUA (g.g.) – Credeteci, non sappiamo chi sia la signora Giusi Paternuosto, davanti alla sua farmacia non siamo neppure mai passati, ma siccome si tratta di una persona attiva, anzi attivissima nella promozione della vendita dei prodotti per il coronavirus, dobbiamo di nuovo e per forza occuparcene, dopo che l’abbiamo già fatto nel giorno di Pasqua, quando, con un certo stupore, abbiamo letto che questa farmacia di Sant’Angelo in Formis, la Tiscione, di cui la Paternuosto è titolare, vendeva mascherine chirurgiche, ma solo se acquistate in confezioni da 50, al “modico” prezzo di 90 euro.

Oggi, invece, ci siamo imbattuti in un’altra grintosissima promozione commerciale, stavolta riguardante il prodotto VS Gel, definito dalla farmacista capuana “igienizzante mani 75% alcool”, 125ml a 6,99 euro per confenzione.

Siccome noi ci siamo preparati questo mese e più di folle attività giornalistica, conosciamo bene quale sia la posizione di FederFarma su i prodotti utilizzati per la pulizia delle mani che può essere anche definita, in linea generale, “igienizzante”.

“Una Circolare del 20 febbraio del Ministero della Salute – scrive la FederFarma nel sito ufficiale -, Direzione Generale dei Dispositivi Medici e del Servizio Farmaceutico, chiarisce che i biocidi

ai sensi dell’art. 3 del Regolamento (UE) n. 528/2012 sono sostanze che distruggono gli organismi nocivi o comunque li rendono innocui mediante processi chimici/biologici, con esclusione dell’azione meccanica o fisica”. Ancora continua: “I prodotti biocidi sopra descritti, commercializzati in Italia, devono obbligatoriamente riportare in etichetta le diciture: Prodotto Biocida – Autorizzazione del Ministero della Salute  o  Autorizzazione UE n. /../.. AUT (ai sensi del Reg. UE n. 528/2012). Oppure: Presidio Medico Chirurgico  Registrazione n… del Ministero della Salute”

Sempre la FederFarma nel suo sito: “…mentre i detergenti ai sensi dell’art. 2.1 del Regolamento (CE) n. 648/2004, sono prodotti composti da sostanze chimiche che agiscono meccanicamente o fisicamente per la rimozione di “depositi indesiderati” (sporco), esercitano una mera azione meccanica sugli organismi nocivi rimuovendoli fisicamente dalla superficie trattata e, nell’ambito di tale funzione, possono anche esplicare un’azione igienizzante”.

Giusto per dire, come fa la saponetta LisoForm.

Proseguiamo con la stessa citazione: “La Circolare chiarisce, infine, che i prodotti che riportano in etichetta diciture, segni, pittogrammi, marchi e immagini che di fatto riconducono a qualsiasi tipo  di attività igienizzante o di rimozione di germi e batteri senza l’indicazione della specifica autorizzazione di cui sopra, non sono da considerarsi come prodotti con proprietà disinfettanti/biocidi, bensì come prodotti detergenti ed in quanto tali immessi in commercio come prodotti di libera vendita”. Libera vendita, aggiungiamo noi, significa che si possono acquistare in farmacia, ma anche parafarmacia o in merceria.

La stessa circolare del ministero della Salute citata da FederFarma reca un passaggio molto significativo: “attribuire ai prodotti detergenti specifici effetti, ancorché attraverso azione meccanica, nei confronti di germi e batteri, potrebbe creare nel consumatore una falsa aspettativa nei confronti di tali  prodotti”.

Guardando con attenzione l’etichetta di questo prodotto commercializzato dalla Farmacia Tiscione notiamo che esiste effettivamente la parola “Igienizzante“. Ma non c’è alcuna traccia delle diciture che il ministero della Salute indica come obbligatorie affinché il prodotto appartenga alla categoria dei sanificanti e disinfettanti, cioè di quelli che ammazzano microbi e virus e non di quelli che, meccanicamente, rimuovendo lo sporco, rimuovono i microrganismi, cioè i detergenti. In verità, avremmo voluto fermarci qui, ma poi ci ha colpito e strappato un sorriso la lista che precede l’elenco delle sostanze presenti nel prodotti venduto dalla Farmacia Tiscione: “Ingredienti”, insomma come si fa con le merendina, i biscotti e neppure con l’acqua minerale, perché anche in quel caso si parla di “composizione“. Una cosa alla buona, alla paesanamaniera. E allora ci siamo messi a cercare nella rete e abbiamo scoperto che il sito di questo prodotto reca la dicitura “expired“, scaduto. Non senza difficoltà siamo riusciti a risalire alla società di produzione del VS Gel, con sede alla via Cifaldi 1 in quel di Benevento. Con la stessa mail e allo stesso indirizzo risultante dal numero di telefono, c’è la sede di un’azienda (a questo punto, la medesima) che produce cosmetici, ma non solo. Nel sito della Pubosrl, società che gestisce la pagina Facebook dove è promosso il VS Gel, si fa riferimento anche a virra, prodotti per sigarette elettroniche, accessori per capelli, eccetera. Insomma, un’attività molto vasta da cui si capisce come sia potuta saltare fuori la parola ingredienti.

Di certo c’è che nessuna etichetta esiste qualcosa che faccia anche ricordare la certificazione di prodotto biocida come, ad esempio, è l’Amuchina. L’Amuchina, ma anche il Primagel, prodotto facilmente reperibile in rete che viene presentato come “gel disinfettante per mani“, presidio medico chirurgico a contenuto alcoolico. Questo lo rende biocida. VS Gel non è disinfettante, ma si definisce “igienizzante“, provocando quella confusione che viene stigmatizzata, invece, nella circolare del ministero della Salute. Un punto di vista che riguarda tutta la filiera commerciabile, che diventa ancor più stigmatizzabile quando la confusione è portata avanti dalle farmacie, che dovrebbero dare notizie più precise. La signora Paternuosto dice che c’è l’alcool e ha funzione igienizzante, visto il prezzo di 6,99 euro. Comprandolo, quei pochi che conoscono la normativa, si chiederanno se il prezzo è congruo oppure no. Il resto degli altri se ne andrà contento, pensando di aver speso 7 euro per un prodotto simile all’Amuchina. Sapete a quanto è venduto il Primagel? Prodotto biocida, questo sì fungibile all’Amuchina? 2,40 euro, iva inclusa.

Ancora una volta, dunque, abbiamo il dovere di riconoscere che la Farmacia Tiscione svolga un’attività ipercommerciale e formalmente legittima e legale, perché il prezzo è una facoltà e solo raramente un obbligo. Detto ciò, però, anche in questo caso, come in quello delle mascherine a 90 a confezione, non ci sembra un comportamento molto valoroso quello adottato dalla signora Paternuosto che, come siamo ancor più convinti rispetto a domenica, si dimostra una grande commerciante più di una grande farmacista.