GUARDA IL VIDEO. MONDRAGONE. Una valanga di polemiche per la Messa celebrata per la Protezione Civile. Bocche cucite e…

15 Aprile 2020 - 19:05

MONDRAGONE (Maria Assunta Cavallo) – Ha suscitato non poco clamore un video diffuso in rete dalla Protezione Civile Comunale di Mondragone che ritrae alcuni di loro, mentre entrano in corteo nella Basilica Minore Maria Santissima Incaldana, per salutare l’immagine della Madonna. Fermo restando il lodevole contributo che i volontari stanno offrendo ai cittadini in questo periodo di emergenza sanitaria, cio’ non toglie l’errore commesso nel non rispettare le misure restrittive contenute nel Decreto del PdC, per il contenimento del virus, così come è stato grave l’errore di chi non ha saputo vigilare o non ha voluto vigilare su quanto stava avvenendo. Sono tantissimi i sacerdoti che a causa dell’isolamento forzato per il coronavirus hanno utilizzato le dirette facebook per far giungere direttamente nelle case, la parola di Dio. L’ esempio massimo giunge proprio dal Santo Papa che ha celebrato la domenica delle Palme nella deserta Basilica di San Pietro, cosi’ come era deserta la Piazza il 27 marzo scorso quando il Pontefice pregò per la fine della pandemia.
Il 28 marzo scorso e’ proprio il Giornale Avvenire a pubblicare la nota del Viminale sulle regole per chi vuole recarsi in chiesa durante la Settimana Santa: “Nell’interlocuzione avuta con la Presidenza del Consiglio dei Ministri si è rappresentata la necessità che, per garantire un minimo di dignità alla celebrazione, accanto al celebrante sia assicurata la partecipazione di un diacono, di chi serve all’altare, oltre che di un lettore, un cantore, un organista ed, eventualmente, due operatori per la trasmissione”.
Su questa linea l’Autorità governativa ha ribadito l’obbligatorietà del rispetto delle misure sanitarie, a partire dalla distanza fisica.
Ieri sarebbero dovuti iniziare i festeggiamenti in onore della Patrona Maria Santissima Incaldana, festeggiamenti che di fatto da sempre prolungano le vacanze pasquali, ma al tempo del coronavirus sono state annullate tutte quelle funzioni religiose e non, che avrebbero dovuto aver luogo in questo periodo, tra cui il saluto dei fedeli all’icona della Santa. Tutto rinviato dunque all’anno prossimo, anche se le Chiese possono rimanere aperte solo per preghiere individuali a distanza, con l’avvertenza che i presenti mantengano tra loro una distanza di almeno un metro, rispettando le misure restrittive adottate per il contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, così come stabilito dal Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri dell’8 marzo 2020 prorogato fino al 3 maggio prossimo.
Bisogna dunque evitare ogni tipo di assembramento e rispettare sempre il criterio di garantire non meno di un metro di distanza fra le persone, ma di certo sono vietate ogni forma di processioni all’interno delle chiese.
Nella mattinata di oggi abbiamo contattato il Comandante della Polizia Municipale di Mondragone David Bonuglia, per chiedere delucidazioni in merito a quanto si è verificato ieri, ma dopo uno scambio di battute iniziali, ha preferito non rispondere nel merito dei fatti. Va apprezzata la sincerità del responsabile della Protezione Civile che scusandosi per l’accaduto, ha ribadito di aver agito in buona fede, affermando inoltre che a sbagliare sono state anche tutte quelle persone presenti in chiesa, prima del loro ingresso, per recitare il Santo Rosario. Errori su errori, commessi dall’una e dall’altra parte, per prendersi beffa di un popolo intero e di quanti avrebbero voluto abbracciare la Madre Santissima.
Dopo la diffusione del video, sono stati molti i cittadini che chiusi tra le mure domestiche da settimane, hanno manifestato sfiducia nei confronti delle Istituzioni e su chi non è stato in grado di tutelare la salute altrui.