SMASCHERATO! De Luca, insieme a 3 colleghi, si ribella al decreto del Governo e per capitalizzare la tragedia del Coronavirus chiede di votare, LEGGETE BENE, il 12 luglio
20 Aprile 2020 - 20:43
CASERTA (g.g.) – Scusa De Luca, ma 15 giorni fa non parlavi di lanciafiamme, fucilazioni sommarie per chi avesse solamente provato a mettere il naso fuori casa. Ieri non hai messo in quarantena Saviano dopo i funerali del sindaco?
Chi ti garantisce che il 12 luglio, cioè fra meno di 3 mesi, la situazione sia tranquilla e serena al punto da spedire migliaia e migliaia di persone nei seggi elettorali per le elezioni elettorali?
La verità è una sola, ed è quella che abbiamo scritto dal primo momento: De Luca e i suoi degni compari e colleghi governatori Emiliano per la Puglia, Zaia per il Veneto (e questo ci dispiace), Toti della Liguria, del Coronavirus, in realtà, non gli è mai fregato un benemerito piffero. L’unico elemento che collega il Coronavirus al loro interesse è quello legato alle prospettive elettorali. Perché solamente una priorità della poltrona può indurre persone a scrivere quello che hanno scritto oggi, come sintetizziamo nel comunicato che pubblichiamo in calce, per chiedere al Governo di rimangiarsi il decreto deciso oggi in consiglio dei Ministri e permettere il voto in estate, e cioè il 12 luglio. Una data mai utilizzata, un fatto senza nessun precedente nella storia della Repubblica che dimostra che l’unico problema di questi politici, di De Luca per primo, è quello di conservare la poltrona. Ora a questo punto, dubbi non ce ne sono più, perché il Governo non è che li toglie dalla carica di governatori per votare tra settembre e dicembre, visto che sono tranquillamente prorogati fino ad allora. Le motivazioni, evidentemente sono altre, e sono legate soprattutto alla volontà di capitalizzare nella vil moneta in cinici termini elettorali la sofferenza delle persone che si sono aggrappate a queste figure come se fossero degli angeli salvatori ma che in realtà sono i soliti politicanti che pensano solo e solamente al proprio tornaconto.
QUI SOTTO IL TESTO DI UNO DEI TANTI COMUNICATI USCITI OGGI SULL’INIZIATIVA DI DE LUCA, TOTI, EMILIANO E ZAIA
“Ribadiamo la necessità di garantire agli elettori l’inalienabile diritto a esprimersi nei tempi più rapidi possibili, compatibilmente con l’andamento dell’epidemia. Pertanto, ritenendo, per quanto è possibile prevedere oggi, che l’estate sia la stagione più sicura dal punto di vista epidemiologico, ribadiamo la necessità di allargare la finestra di voto, come da noi richiesto, al mese di luglio”, recita la nota congiunta firmata dai presidenti di Liguria, Veneto, Campania e Puglia.