Abusi edilizi nel mirino della Procura, parte l’inchiesta
14 Agosto 2024 - 16:10
Al centro dell’inchiesta interi manufatti dal parco San Francesco a via Castiello, passando per il centro storico della città attraversata dall’Appia
CASAGIOVE (debora carrano) – Parte l’inchiesta della procura di Santa Maria Capua Vetere sugli abusi edilizi perpetrati nel tempo a Casagiove. La notizia trapela in questi giorni a cavallo del Ferragosto e vede gli uffici della Procura del Palazzo sammaritano tentare di appurare alcune situazioni che riguardano diversi manufatti, la cui realizzazione sarebbe stata compiuta in dispregio alle norme urbanistiche.
L’ESPOSTO
L’esposto sul quale la Procura sta lavorando, di fatto, è a firma anonima. O meglio, stando alle prime indiscrezioni che trapelano dall’inchiesta, c’è una firma, dal cui nome e cognome però non si risale ad un soggetto determinato, il che lascerebbe immaginare che si tratti di generalità inventate per accendere i riflettori sui fatti segnalati.
I DIVERSI ABUSI INDICATI
Il primo caso è quello del parco San Francesco, nell’omonima strada, per il quale si segnalano volumi in eccesso rispetto a quelli previsti nelle licenze; si prosegue con l’indicazione del parco San Vincenzo, per il quale si segnalano fabbricati con gli stessi presunti abusi edilizi. Situazione leggermente diversa, ma forse anche più corposa, in quanto insieme ai volumi in eccesso sono segnalate anche aperture di finestre abusive, in via XXV Aprile. In questo caso si segnalano anche presunte mancanze in merito alle imposte comunali, sul cui proposito l’inchiesta potrebbe allargarsi con l’intervento della Corte dei Conti. Nel mirino anche manufatti in via Cave Alte, vicolo Centopertose, dove addirittura si parla di un’intera palazzina non in regola. C’è poi via Luigi Castiello e non è escluso nemmeno il centro storico.
LE INDAGINI
L’intera inchiesta, affidata dalla procura di Santa Maria Capua Vetere ai carabinieri del locale comando, è seguita parzialmente anche dal locale comando dei vigili urbani, che ha l’onere di risalire nello specifico alle varie licenze messe in discussione.
Insomma, urbanistica, violazioni di legge e possibili abusi nel mirino della procura di Santa Maria Capua Vetere.