Addetti del Consorzio di Bonifica attendono 43 salari arretrati. Fermate le attività

15 Ottobre 2018 - 18:52

SESSA AURUNCA – Dopo aver accumulato un arretrato da ricevere di ben 43 salari, i lavoratori del Consorzio di Bonifica Aurunco, ente pubblico che si occupa nella piana del Garigliano, tra il Casertano e il Basso Lazio, di irrigazione e bonifica dei terreni, in particolare agricoli, hanno deciso di fermare le attività. In una nota della Flai-Cgil, a firma del delegato Emilio Forte, è spiegato che da oggi i lavoratori del Consorzio non sono più “in grado di assicurare il servizio di bonifica e di sollevamento meccanico delle acque, nonché tutti gli altri servizi”; la nota ha preso atto della una riunione degli addetti avvenuta il 12 ottobre, al termine delle quale è stato inviata anche una lettera-appello al prefetto di Caserta. I lavoratori hanno segnalato, inviando comunicazione all’Asl, anche la situazione igienico-sanitaria degli uffici e degli impianti, “lasciati all’abbandono totale oramai da mesi”, e la mancanza dei requisiti di sicurezza degli impianti idrovori di sollevamento delle acque.