ADDIO NONNA ANNA. Si spegne dopo 10 anni di lotta contro la malattia

3 Agosto 2021 - 11:49

AVERSA/CANCELLO E ARNONE (Lidia e Christian de Angelis) – Addio Anna Pommella, 63 anni. Una dolorosa perdita per le due comunità di Aversa e Cancello e Arnone, la donna è l’ennesima vittima del male, contro cui lottava da 10 anni. Anna conosciuta e apprezzata da tutti per le sue doti umane e personali, lascia troppo presto questa terra.

Tanti i messaggi di addio per lei, ma il più toccante è la lettera di addio della nipote Tonia Palazzo, che scrive: “Hey nonna, sai non volevo mai venisse questo giorno e invece, non è stato così. Oggi ci hai salutato dopo ben 10 anni che stai combattendo contro un male, il tumore. Voglio ricordare al mondo quanto sei stata forte. Ricordo tutti i momenti passati con te dal primo all’ultimo giorno, ogni volta che tornavo da scuola e mi preparavi il piatto di pasta e Io che ti dicevo no nonna, non devo mangiare, tu che mi ripetevi sempre di mangiare. Ricordo tutti i compleanni passati con te, ogni volta io ti dicevo ai miei 18 anni tu sei la prima invitata e tu mi dicevi sempre ti faccio un bel regalo a nonna.  Mi hai sempre sostenuta in tutto quello che facevo, senza di te ora come faccio? Chi mi manda il messaggio dicendo vieni giù? Chi mi dice fammi compagnia? Chi mi dice scendi giù che è pronto? E mo’ come faccio tutta la giornata senza te? Io che stavo sempre con te. Quando esco, prima di uscire venivo sempre a salutarti, ora come faccio? Ci hai lasciato così giovane. Sarò sempre orgogliosa come la prima volta che mi dicevano SEI UGUALE A TUA NONNA. Sarò sempre orgogliosa di essere come te. Mia nonna aveva mani forti, curiose e coraggiose. Si è spenta lentamente tra un sospiro d’alba e un trionfo di tramonto. E’ stata la miglior compagna di giochi della mia infanzia, non importava quanto “folli” fossero le mie richieste: non giudicava, non ammoniva, c’era. E adesso non c’è più. Mi mancheranno le risate sonore da far venire il mal di pancia, i commenti pungenti sulla vita, gli scherzi spontanei. Mi mancherà tenerti per mano come quando, da bambina, mi facevi da cocchiere camminando veloce tra i sentieri della città. Non so bene dove sei, cosa fai, se ancora puoi sentirmi. Se puoi leggermi nel cuore, continua a spronarmi, a credere in me, non lasciarmi correre da sola. Mi hai insegnato che essere gentili è un atto di coraggio e che prendersi cura di qualcuno è un gesto che va fatto in silenzio. Mi dispiace non poter rispondere alle domande che farai quando un giorno un uomo entrerà nella mia vita per restarci: chi è? di chi è figlio? ti rispetta? Avrei voluto regalarti questa gioia, avrei voluto vederti curiosa e indiscreta e avrei voluto ridere dei tuoi brindisi semplici fatti di caffè, biscotti e sguardi d’intesa celati dietro i tuoi occhiali. C’erano tante cose che ancora avrei voluto sapere da te, c’erano tante cose che avrei voluto condividere insieme nel modo semplice che avevamo di parlare senza fare rumore. Mi mancherà per sempre la donna che sarei diventata se tu fossi rimasta anche solo un giorno in più accanto a me. Ero pronta a dirti addio e invece non lo ero affatto. Mi mancherai  per sempre nonna❤️

 Buon viaggio”