Agguato in strada e “stesa” fuori al bar. Rito abbreviato per 8
9 Aprile 2022 - 10:03
MONDRAGONE – Rito abbreviato accolto per gli 8 imputati nel corso dell’udienza preliminare celebrata davanti al giudice Saverio Vertuccio del tribunale di Napoli. Si tratta del processo ai responsabili dell’agguato della notte prima di Ferragosto del 2019 ai danni dei figli del ras dei Casalesi Ciro Taurino, Alessio e Salvatore Taurino, nonchè di Antonio Alfano. Dopo il raid ci fu una “stesa” all’esterno di un bar a Castel Volturno.
Coinvolti Luigi D’Antonio, Assunta Castellano, Teresa Venosa, Lorenzo Esposito De Rosa, Andrea Rosario Guida, Francesco Iorio, Felice Marfella, Giorgio Monaco accusati a vario titolo di tentato omicidio, detenzione e porto abusivo di armi, estorsione aggravata.
La notte del 14 agosto 2019 a Castel Volturno in via Consortile a bordo di moto e scooter il gruppo, dotato di mazze da baseball e armi da fuoco, sbarrò la strada alla Fiat Panda a bordo della quale viaggiavano i loro bersagli, per poi sfondare il lunotto posteriore della vettura. Numerosi colpi furono poi sparati da due fucili a canne mozze marca Beretta.
Antonio Alfano fu colpito al braccio sinistro, mentre i due fratelli Taurino rimasero illesi, fuggendo in tempo e scampando così all’agguato.
Il gruppo di fuoco poi, nei pressi del Bar Attila realizzò una vera e propria stesa esplodendo dei colpi in aria dopo aver compiuto l’operazione.