All’ASL CASERTA tornano a lavorare due dipendenti “no-vax”

17 Novembre 2022 - 10:14

La decisione è successiva al decreto legge del 31 ottobre scorso

CASERTA – Il governo guidato dalla presidenta Giorgia Meloni, tra i primi atti normativi di questa legislatura ha annullato l’obbligo vaccinale per gli operatori sanitari.

Questo è avvenuto modificando il decreto legge del primo aprile 2021 in cui si sanciva l’obbligo del vaccino contro il coronavirus per gli esercenti delle professioni sanitarie e degli operatori.

Il decreto, voluto dal governo Draghi, inseriva quale limite temporale il 31 dicembre 2022. Qualsiasi infermiere, medico o operatore sanitario volesse continuare a lavorare, avrebbe dovuto vaccinarsi e questo obbligo sarebbe rimasto fino al 31 dicembre 2022.

Il decreto legge 162 del 31 ottobre, ovvero quello firmato da Mattarella su proposta del governo Meloni, ha spostato la data dal 31 dicembre al primo novembre 2022, rendendo praticamente non più obbligatorio il vaccino.

Per questo motivo l’ASL di Caserta, con due decreti firmati dal direttore generale Amedeo Blasotti, ha fatto rientrare in servizio due dipendenti che, seguendo le linee dettate dalla regione Campania, non potranno lavorare a contatto con pazienti fragili.

Ricordiamo che all’interno dell’Asl di Caserta di operatori non vaccinati ce n’erano circa una decina. Alcuni sono riusciti a mettersi in regola, altri hanno dimostrato la loro impossibilità a sottoporsi al ciclo vaccinale e un paio sono andati in pensione.