Ammazzato perché avrebbe fatto arrestare Cicciotto e’ mezzanotte. Ergastolo tombale al figlio Aniello Bidognetti

18 Giugno 2023 - 18:55

LUSCIANO – E’ definitiva la condanna a 21 anni di reclusione per omicidio nei confronti di Antonio Abile e all’ergastolo il figlio del boss Francesco Bidognetti, Aniello.

Lo ha deciso la Corte di Cassazione per l’assassinio di Ciro Mercede, avvenuto nel 1994, sentenza per la quale sono state rese note le motivazioni.

I due killer finsero una rapina in un bar di Lusciano, per poi avvicinarsi a Ciro Mercede e ucciderlo con cinque colpi di pistola. La morte di Mercede sarebbe legata al fatto che Francesco Bidognetti, assolto dall’accusa di essere il mandante di questo assassino, lo riteneva il responsabile del suo arresto.

Secondo i giudici però, a decidere la morte di Mercede fu proprio il figlio del boss, Aniello Bidognetti.

L’omicidio era stato commesso con premeditazione: il delitto, secondo l’accusa, era stato maturato all’interno del clan Bidognetti ma, la Cassazione aveva precedentemente annullato la decisione della Corte di Assise di Napoli per quanto riguarda il boss Cicciotto e’ Mezzanotte.

Nel 2018 c’era stata un annullamento della decisione da parte della corte di ultima istanza, rinviata al tribunale di Appello di Napoli. Ma a 5 anni di distanza arriva il rigetto del ricorso, a seguito della conferma della condanna da parte dei giudici di secondo grado, e quindi la Cassazione ha reso tombali le pene e le responsabilità.