Annullato il sequestro dell’Italy Village di BAIA DOMIZIA

10 Febbraio 2019 - 16:33

BAIA DOMIZIA – La Corte di Cassazione ha annullato il provvedimento di sequestro dell’Italy Village di Baia Domizia, posto sotto sigillo dal tribunale di Santa Maria Capua Vetere, econfermato dal Riesame.

Gli ermellini hanno rispedito il provvedimento al giudice di secondo grado per una nuova pronuncia. 34 proprietari di casa avevano presentato ricorso, accolto dalla Cassazione. Proprietari di Caserta, Aversa, Casal di Principe, San Cipriano d’Aversa, Casapesenna, Mondragone, Santa Maria Capua Vetere, Lusciano, Villa Literno.

Dopo l’acquisto da parte della società dell’indagato – scrivono gli ermellini – veniva effettuato il frazionamento dell’unica unità immobiliare, costituendo autonomi subalterni, ciascuno comprendente ogni singola villetta facente parte del villaggio turistico, alla quale veniva attribuita una categoria catastale residenziale A/4 in luogo di quella originaria D/2, indicante destinazione d’uso ricettiva con scopo di lucro, per poi essere successivamente venduta a terzi. I ricorrenti, sostanzialmente, affermano che gli immobili erano stati originariamente assentiti come abitazioni e come tali accatastate con categoria A/3, mentre la successiva variazione in D/2, intervenuta nel 1995, sarebbe del tutto illegittima e sarebbe stata attualmente ripristinata con l’attribuzione della categoria A/4. Si assume, conseguentemente, che gli immobili sarebbero conformi alla destinazione urbanistica, residenziale\turistica, attribuita fin dal 1972 e sarebbero comunque riconducibili alla categoria delle strutture ricettive extralberghiere definite come “casa vacanze”.

Secondo i giudici di Cassazione questi elementi non sarebbero stati presi in assoluta considerazione dai giudici del Riesame. “Il Tribunale non ha fatto buon uso dei principi in precedenza richiamati, limitandosi a rilevare la astratta configurabilità del reato senza alcun confronto con le doglianze formulate dalla difesa dei ricorrenti, che neppure vengono menzionate”.