APPALTI & CAMORRA IL PROCESSO A LUIGI CESARO. Il pentito Vassallo conferma: “Lo incontrai con Cirillo”. Ma al tempo Guida O’ Drink non confermò. E ora, a sorpresa…

14 Maggio 2020 - 14:30

Fase molto interessante del dibattimento sui presunti interessi criminali in alcune operazioni immobiliari di Lusciano

LUSCIANO (t.p.) – Questa mattina, dinanzi al giudice Donatiello e al pubblico ministero Alessandro D’Alessio, oggi non più in servizio alla Dda ma alla procura “ordinaria” di Napoli ma comunque presente a tutti i dibattimenti da lui istruiti, è stato ascoltato il collaboratore di giustizia Gaetano Vassallo, nel processo che si sta celebrando al tribunale di Santa Maria Capua Vetere e che mette alla sbarra diversi imputati, accusati di turbativa d’asta e associazione camorristica per l’assegnazione di appalti a Lusciano, pilotati dal clan Bidognetti.

Vassallo ha ribadito la sua posizione, espressa durante le indagini, quando dichiarò ai Pm della Dda di aver incontrato Luigi Cesaro detto A’ Purpett, al tempo già politico di primo piano di Forza Italia e con Bernardo Cirillo, emissario dell’area più militare e militante del clan Bidognetti. Com’è noto, trattandosi di rito ordinario, la prova va costituita nel dibattimento. Per cui, l’accusa ha piantato di nuovo quel puntello che a suo tempo la indusse a chiedere l’emissione di un provvedimento cautelare di arresto, non solo per i Cesaro imprenditori, ma anche per l’appena citato politico, molto noto anche per il suo particolare soprannome: A’

Purpett. Quella richiesta fu accolta dal Gip. Cesaro, coperto dalla corazza di parlamentare, non fu arrestato. Nelle settimane successive, fu il tribunale del Riesame ad annullare, prima che la Camera si pronunciasse sulla richiesta di arresto, in quanto la ricostruzione di Gaetano Vassallo non aveva trovato riscontro con quella di uno che nel clan Bidognetti all’epoca contava ancora di più, cioè Luigi Guida O’ Drink, il napoletano che Cicciotto e Mezzanotte aveva nominato capo del suo gruppo, dopo averlo conosciuto in carcere. Siccome Guida, pacificamente riconosciuto come il capo di quella sezione dei Casalesi, aveva affermato che quell’incontro tra Cesaro, Cirillo e Vassallo a lui  non risultava, i giudici del Riesame annullarono la misura cautelare emessa dal Gip di Napoli a carico di Cesaro. La deposizione di Vassallo continuerà nella prossima udienza di giugno, quando risponderà al contro-esame dei difensori. Successivamente, ci si sarebbe aspettati la deposizione di Luigi Guida, affinché ciò che il tribunale del Riesame colse come discrasia nel racconto di quest’ultimo rispetto a quello di Vassallo, potesse essere verificato davanti al collegio giudicante, ma l’accusa ha ritenuto di non inserire Guida nella lista dei testimoni.

Cirillo, cugino di Raffaele Bidognetti O’ Puffo, è colui che ha accompagnato il figlio di Francesco Bidognetti Cicciotto e’ Mezzanotte, all’incontro con Michele Zagaria, come raccontato dall’erede del boss, divenuto collaboratore di giustizia. In questo processo, oltre al politico di Forza Italia, è sotto accusa anche il fratello Aniello. Nel collegio difensivo gli avvocati Cantelli, Griffo e Caterino