APPALTI E MAZZETTE ALLA SMA CAMPANIA. Anche due casertani tra gli indagati. I NOMI

21 Febbraio 2023 - 13:32

La procura di Napoli aveva richiesto una misura per i due soggetti residenti in Terra di Lavoro, ma è stata però rigettata dal Gip

CASERTA – I fatti riguardano la Sma, società della Regione Campania che negli ultimi 30 anni è stata costantemente al centro delle polemiche e anche delle inchieste giudiziarie, a partire da quando si occupa, come propria competenza, di coordinare e di organizzare squadre anti incendio.

E’ di ieri, lunedì, l’ordinanza, emessa dal Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura della Repubblica del capoluogo partenopeo, eseguita stamattina dalla Guardia di Finanza del Comando Provinciale, naturalmente sempre di Napoli, e che rappresenta la prima svolta di un indagine, realizzata, proprio dalla fiamme gialle partenopee sotto il coordinamento della Procura.

Oltre a l’ex consigliere regionale Luciano Passariello, al tempo dell’indagine appartenente al gruppo di Fratelli D’Italia, gli altri due destinatari della misura cautelare in carcere sono Alessandro Soria, responsabile area manutenzione del territorio della Sma Campania, e Cosimo Silvestro, responsabile relazioni esterne ed industriali della stessa società. Sono tutti ristretti agli arresti in carcere.

Gli arresti domiciliari sono stati disposti per Agostino Chiatto, dipendente della Sma, distaccato presso la segreteria di Passariello, e Antonio Tuccillo, amministratore e gestore di una delle società coinvolte nell’inchiesta.

Anche per due soggetti residenti nella provincia di Caserta,

poi, la procura di Napoli aveva richiesto una ancora non chiara misura, però rigettata dal giudice per le indagini preliminari.

Si tratta del 38enne di Vairano Patenora, Tommaso Geremia, e del 73enne, residente a Santa Maria Capua Vetere, Lorenzo Di Guglielmo.

Come detto, i due casertani non sono stati arrestati e sono attualmente sotto indagine.