ASL CASERTA. Ci risiamo con la solita cazzata: non hanno argomentazioni da opporre a CasertaCe e il nostro sito è stato oscurato in tutti gli uffici

19 Giugno 2018 - 13:13

CASERTA (g.g.) – se valuti il provvedimento in sé per sé c’è solo da farci sopra una grassa risata e una sonora pernacchia. L’Asl ci ricasca: ritenendo che quello sia un territorio privato, usucapito da quelli ci lavorano dentro e hanno acquisito potere e posizioni, si permette di oscurare, ancora una volta, casertace.net, non più raggiungibile dai computer dei dipendenti.

Non si tratta di una novità ma di una moda liberticidi che se i protagonisti non si chiamassero Menduni (ex Direttore Generale ASL Caserta), Del Gaudio (ex sindaco Caserta) e oggi De Biasio (attuale Direttore Generale ASL Caserta), si potrebbe anche definire una censura dittatoriale, una violazione dei principi cardini della democrazia.

Ma visto che i personaggi sono Menduni, del Gaudio e oggi De Biasio, paragonarli ai censori dei regimi significherebbe dargli una portata troppo grande rispetto alla loro cifra costituzionale, rispetto alla quale, tornando circolarmente al discorso iniziale, si può, al massimo spendere, una risata o una pernacchia.

L’hanno fatto perché De Biasio ritenendo che l’Asl sia di sua proprietà, ha disposto l’oscuramento di CasertaCe. Ovviamente anche in passato questi provvedimenti hanno prodotto l’effetto contrario, perché, in questo momento i dipendenti stanno tutti col proprio cellulare in mano a leggere il nostro articolo di due ore fa.  Quello che ha espresso un pensiero di biasimo nei confronti di chi tratta la res publica  come “cosa sua”.