Assunzione sospetta all’Asl di Caserta: infermiera arrivata 434esima entra grazie a una graduatoria inesistente e fregando chi è arrivato 200 posti prima
18 Aprile 2022 - 19:33
In calce all’articolo la delibera firmata dal Dg Ferdinando Russo e istruita da una vecchia nostra conoscenza, Concetta Cosentino per gli amici Tina
CASERTA (G.G.) – Non è che la questione sia complessa più di tanto, ma merita un approfondimento e una spiegazione più dettagliata rispetto a quella che daremo stasera, avendo scelto, però, di pubblicare questa notizia, che per tante persone può essere poco importante, ma non lo è, riguardando il mondo dei sanitari, specificatamente degli infermieri, per giunta in un contesto temporale dentro al quale questa categoria ha svolto e svolge un ruolo decisivo per fronteggiare gli effetti della più grave pandemia di tutti i tempi.
Nessuno dubita, men che meno noi, che la dottoressa (l’appellativo gratifica da qualche anno anche gli infermieri, con pieno merito) Daniela Pasquariello da Sparanise, faccia ottimamente il suo lavoro.
Detto ciò, va aggiunto che anche tutti i suoi colleghi, fino a prova contraria, lavorano con serietà e profitto.
Questo per dire che, al di là di ciò che è scritto nella Costituzione, al di là di ciò che è previsto nelle leggi, il principio dell’equità, delle pari opportunità rispetto alle occasioni di lavoro e di promozione professionale, dovrebbe essere sacramentato da una prassi granitica.
E invece non è così.
Secondo personaggio della storia: Concetta Cosentino, per gli amici Tina. Pur non conoscendola personalmente, quando suo cugino, il notissimo politico Nicola Cosentino, andò in disgrazia e lei al tempo dirigente del personale dell’azienda ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta, fu sostanzialmente isolata manco fosse un’appestata, trovò noi.
Certo teneri non eravamo stati col cugino quando lui era in grotta, ma una volta caduto lui consideravamo insopportabile l’atteggiamento di chi fino al giorno prima gli aveva leccato i piedi e anche altro, e il giorno dopo condannava lui e tutta la famiglia.
Per cui il facile bersaglio di Tina Cosentino diventò, per noi, un target del garantismo, una persona in quel momento debole, da difendere a prescindere.
Tina Cosentino chiese e ottenne il trasferimento all’Asl, dove ora svolge la stessa funzione di dirigente che svolgeva all’Aorn.
E siccome un bel po’ di tempo è trascorso dalle vicissitudini del cugino, le diciamo che questa delibera, firmata dal direttore generale dell’Asl Ferdinando Russo, ma da lei istruita, non ci ha convinti affatto.
Ripetiamo, abbiamo ancora bisogno di un supplemento di analisi.
Ma nel momento in cui leggiamo che la dottoressa Daniela Pasquariello è stata assunta a tempo indeterminato dall’Asl di Caserta, che avrebbe attinto il suo nome da una graduatoria dell’Asl Napoli 2, per intenderci quella dell’aversano D’Amore e del trentolese Francesco Balivo, i conti non tornano.
La dottoressa Pasquariello non ha mai abitato una graduatoria della Napoli 2, ma è arrivata 434esima in quella pubblicata a seguito di un concorso bandito dall’Azienda Ospedaliera Federico II.
Successivamente, è stata l’Asl Napoli 2 a chiedere di poter attingere dalla graduatoria della Federico II per l’assunzione a tempo indeterminato di 20 infermieri al mese. Alcuni di quelli chiamati, però, non hanno accettato e continuando a svolgere le proprie mansioni in altre strutture sanitarie, ma solo a tempo determinato, hanno presentato domanda di assunzione all’Asl di Caserta.
Quando sono andai a discutere con i dirigenti dell’Asl Napoli 2, è stato risposto loro (lo possono testimoniare in tantissimi) che nel momento in cui rinunciavano all’assunzione all’Asl con sede a Frattamaggiore, avrebbero dovuto articolare la procedura da loro attivata sull’asse Asl di Caserta e Università Federico II.
Ora, noi sappiamo bene che già qualche operazione del genere è stata effettuata nei mesi scorsi. Ne abbiamo scritto, ma senza calcare la mano più di tanto.
Ma se leggiamo in una delibera che c’è un’infermiera, cioè la dottoressa Pasquariello, assunta all’Asl di Caserta in quanto presa all’interno di una graduatoria dell’Asl Napoli 2, la cosa la dobbiamo approfondire per forza, perché a noi risulta che decine di infermieri, come scritto all’inizio di questo articolo, ugualmente valorosi rispetto alla Pasquariello, cioè quelli a cui è stato risposto dall’Asl Napoli 2 che la partita si giocava tra l’Asl Caserta e la Federico II, che pur essendo arrivati 200 o addirittura 250 posizioni prima della Pasquariello, cioè tra i primi 200 del concorso della Federico II, si sono visti scivolare davanti la loro collega che, come è scritto nella delibera che pubblichiamo in calce, è stata assunta a fronte del diniego perentorio opposto a tutti gli altri.
Torneremo a occuparci di questa storia, perché se dovessero essere confermate queste nostre prime impressioni di viaggio siamo di fronte, come capita spessissimo, a un possibile reato. Il che, però, vuol dire che sicuramente non capiterà nulla e questo atto di ingiustizia sarà confermato e indurrà tutti quelli che sono rimasti fregati a piegarsi davanti al politico o al burocrate di turno, perché altrimenti a Caserta e in Campania la meritocrazia rappresenta una palla al piede per le legittime ambizioni professionali di giovani e meno giovani.