AVERSA ALLE ELEZIONI. Caos Fratelli d’Italia: Alfonso Oliva tratta ufficialmente con gli uomini di De Luca che ha chiamato “stronza” la Meloni. Una via d’uscita

21 Febbraio 2024 - 19:57

Gimmi Cangiano si è totalmente incartato, sposando, come un dirigente di partito non dovrebbe mai fare, la linea “o me o morte”, “o me oppure me ne vado con il vostro peggio nemico” di Alfonso Oliva che, anteponendo la sua ambizione personale ad ogni ragione politica del suo partito, se n’è tirato fuori da sé. Proviamo a immaginare come Cangiano, leader locale del maggiore partito italiano, potrebbe presiedere una riunione a delegazioni allargate con i partiti alleati.

AVERSA (gianluigi guarino) – I Moderati per Aversa, così si chiama il conglomerato di teste di tante cose che fa capo a Giovanni Zannini, ha reso pubblico, ieri, un comunicato stampa che rendiamo disponibile in calce a questo articolo. In effetti, non si tratta di nulla di diverso rispetto a quello che CasertaCe ha già scritto, in merito a quella riunione, abortita all’ultimo istante, che doveva svolgersi pochi giorni fa nella bouvette di un noto centro commerciale della città, tra i rappresentanti di Zannini e altre persone, che si fa una certa fatica a definire, a codificare politicamente, rappresentando di fatto loro stesse e un manipolo di voti che probabilmente sono in grado di mobilitare. A dirla tutta, il comunicato ha una doppia paternità, che poi, in realtà, è una sola: quella dei Moderati per Aversa e quella di Noi Aversani, in pratica il gruppo di

Luciano Sagliocco, del figlio Francesco e di Federica Turco.

Naturalmente, essendo noi un quotidiano locale, non possiamo stare lì a fare gli schizzinosi, affermando come affermeremmo sicuramente, se non avessimo il dovere di informare i lettori sulle cose di questa terra, che francamente ci sono almeno un milione di cose migliori e più interessanti da fare rispetto all’illustrazione del pensiero alato dei signori Giovanni Innocenti, Luciano Sagliocco e delle signorine Federica Turco e Olga Diana.

Ma ci tocca e quindi dobbiamo andare avanti.

Allora, questi qua vogliono fare una “coalizione civica”, dicono loro anche programmatica (si può ben immaginare quali programmi abbiano in mente) con le forze che sostengono in Provincia il presidente Giorgio Magliocca, uno che, a sua volta, dice di essere di Forza Italia ma che, contravvenendo all’intera linea nazionale del partito, si è chiamato il coordinatore regionale Fulvio Martusciello, lo ha ingolosito con i voti di Giovanni Zannini e ha, in pratica, avuto il via libera affinché l’antico e anche piuttosto glorioso simbolo berlusconiano fosse svenduto o fittato a costo zero al mondragonese che l’altro giorno urlava improperi contro il Governo di cui l’attuale leader di Forza Italia, Antonio Tajani, è vice presidente del Consiglio e ministro degli Esteri.

Ci si chiede cosa ci faccia Alfonso Oliva al tavolo di Zannini. Oliva, sulla carta, infatti, è il leader cittadino del partito di colei che Vincenzo De Luca, spalleggiato a due centimetri da Zannini, ha chiamato “stronza”.

Il fatto che appaia come elemento trattante per costruire una coalizione come quella di Magliocca, cioè una coalizione imperniata su Zannini, scarica la responsabilità politica sul simpatico presidente provinciale Gimmi Cangiano. Gliel’ho detto qualche minuto fa al telefono e ora glielo scrivo pure: ma questo partito di cui sei presidente, caro Gimmi lo sciupafemmine, come funziona a Caserta? Funziona per caso in modo tale che il commissario cittadino, il leader della seconda città della provincia può andare a trattare direttamente con gli uomini di De Luca che ha chiamato “stronza” Giorgia Meloni? Perché questo sta succedendo. Lo dimostra il comunicato stampa e lo dimostrano tanti segnali delle ultime settimane, comprese fotografie in cui Oliva si fa ritrarre con soggetti che ha combattuto fino a qualche mese fa in consiglio comunale e con cui adesso potrebbe costruire un’alleanza. Ma un’alleanza di che cosa? Di Fratelli d’Italia, di cui è responsabile politico? Fratelli d’Italia insieme ai seguaci di Giovanni Zannini e, quindi, di Vincenzo De Luca che ha chiamato “stronza” la Meloni? Se, tra un flirt e l’altro, amico Gimmi, ci fai capire qualcosa, te ne saremmo grati.

Hai autorizzato tu Alfonso Oliva ad andare a trattare con quelli di De Luca e, se non è così, cioè se sta facendo di testa sua, Alfonso Oliva può ancora rappresentare Fratelli d’Italia ad Aversa?

Queste sono domande che noi abbiamo il dovere di formulare, ma che incorporano già una risposta. Una ovvia risposta determinata dagli errori compiuti dalla dirigenza casertana di Fratelli d’Italia, che su questa cosa di Aversa si è letteralmente incartata.

Se questo è, infatti, un partito che partecipa ad una coalizione con altri due partiti, avrebbe dovuto convocare gli alleati, magari allargando il perimetro della partecipazione ai parlamentari italiani ed europei, ai consiglieri regionali, a quelli provinciali e, prima di sedersi al tavolo, avrebbe dovuto declinare un tipo di quesito che nella politica di un tempo si definiva preambolo: signor Zinzi, signor Grant, signor Mastroianni, signor Peppe Guida, signor Magliocca, voi ritenete o meno di appartenere alla stessa coalizione di centrodestra, che guida il Paese e guida, con perimetri chiari e rilevabili, molte regioni italiane? Se sì, caro Giorgio Magliocca, tu che ci fai con quello che ha scortato sotto braccio Vincenzo De Luca nella manifestazione a Roma, associandosi, di fatto, all’insulto, all’epiteto lanciato nei confronti della nostra presidente del Consiglio? Ma anche cari Zinzi, Grant e Mastroianni nei confronti del vostro vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini; nei confronti, caro Magliocca e caro Peppe Guida, del vostro vicepresidente del Consiglio, nonché ministro degli Esteri, Antonio Tajani? A questo punto Gimmi Cangiano potrebbe dire: ora, amici miei, ci possiamo sedere, ma se Magliocca ritiene che tra le 107 province d’Italia, Caserta debba essere l’unica in cui Forza Italia debba allearsi con la sinistra di Vincenzo De Luca, di colui che insulta la presidente del Consiglio, la porta della stanza sta lì, vuol dire che andiamo a Roma, informiamo i nostri dirigenti nazionali, i quali informeranno Tajani che Forza Italia a Caserta è un partito di centrosinistra, con la benedizione di Fulvio Martusciello, pronto a tutto e che si è già accordato con l’uomo di De Luca per un pacchetto di voti alle elezioni europee.

Io, Gimmi Cangiano, chiedo agli amici della Lega presenti in questa stanza: la pensate tutti allo stesso modo? Pensate che noi di Fratelli d’Italia e voi dobbiamo allearci per tentare di sconfiggere l’uomo di punta di De Luca a Caserta, ovvero Zannini, oppure no? Caro Salvatore Mastroianni, tu sei alto, bello e una volta stavi pure con noi quando eravamo “gabbiani” in Azione giovane. Ma il fatto che tu sia stato assunto dall’amministrazione provinciale grazie a Magliocca e quindi anche a Zannini, ti crea o meno qualche remora nel momento in cui noi costruiamo qualcosa di alternativo al sistema De Luca, di cui Zannini e Magliocca sono parte integrante? Gentilmente, collega Zinzi e onorevole Grant, fateci capire se vogliamo fare il centrodestra insieme.

Ok, andiamo avanti: Mastroianni, tu resti qua, ma non fare che fra due minuti vai a riferire tutto a Magliocca, che si è congedato, e a Zannini. Dunque, noi di Fratelli d’Italia rivendichiamo la candidatura a sindaco di Aversa e riteniamo che Alfonso Oliva possa ben rappresentare una sintesi della coalizione di centrodestra. Ma il fatto che noi riteniamo, non significa che o è lui o non è nessuno, perché a memoria d’uomo, non si è mai fatto un tavolo di trattative che parta da una condicio sine qua non.

A questo punto interviene qualche altro componente della delegazione di Fratelli d’Italia: presidente Cangiano, ma questo Oliva fa il pieno di incarichi professionali negli enti governati da Zannini. Ok, diciamo pure che ce lo vogliamo scordare, che questa cosa la vogliamo far passare. Ma adesso si fa pure fotografare con Giovanni Innocenti e altri personaggi che rappresentano Zannini ad Aversa; ora si fa inserire nei comunicati stampa dell’uomo di Vincenzo De Luca, cioè di colui che ha chiamato “stronza” la nostra Giorgia. Ma tu sei proprio sicuro, Gimmi, che questo Oliva sia un uomo di partito, prima di tutto un uomo di partito e poi un legittimo concorrente, un legittimo rivendicatore della candidatura a sindaco? Perché a noi non pare proprio. Questo va quanto meno richiamato all’ordine. Gli si deve dire, scusa, Alfonso, ma se tu sei il leader cittadino di Fratelli d’Italia, devi raccordare le tue posizioni, le tue decisioni di trattare con questo o con quell’altro, con il presidente provinciale. Altrimenti significa che tu giochi in proprio; significa che anteponi la rivendicazione assoluta, irrinunciabile alla candidatura a sindaco, alle ragioni del partito. E allora puoi anche costituire, fondare un tuo movimento civico ad Aversa e lasci stare Fdi, che è un partito con delle regole e con una linea che parte da Roma e arriva, senza distorsioni, senza curve e interruzioni, fino ai territori.

E qui chiudiamo questa immaginifica e virtuale riunione dell’interpartitico del centrodestra e ne tiriamo le somme: sono queste le cose da chiarire in all’inizio, sono queste le cose che costituiscono cogente punto di partenza. Una volta chiaritele, soprattutto quelle relative alla fantasiosa e stravagante attività di Alfonso Oliva che non somiglia certo a quella di un dirigente di un partito organizzato su regole, statuti e organismi ci si potrebbe sedere con la Lega di Zinzi e di Grant. Forza Italia, al momento, ripetiamo, è un partito svenduto da Fulvio Martusciello alla sinistra ed è stato svenduto nel momento in cui Martusciello ha reinterpellato Giorgio Magliocca, riciclandolo, proprio allo scopo di ri-garantirsi il seggio a Bruxelles, con un voto trasversale e proveniente da ogni tipo di direzione, soprattutto dalla direzione sinistra di De Luca. Magari non servirà a nulla, ma Cangiano da un lato, Zinzi e Grant dall’altro hanno il dovere di portare la questione di Forza Italia casertana a Roma affinchè gli organismi nazionali di Fratelli D’Italia e della Lega ne diano notizia formale e ufficiale ad Antonio Tajani, segretario nazionale degli eredi di Silvio Berlusconi.

Ad oggi, e ci dispiace dirlo, perché Alfonso Oliva ci è simpatico, questi non è più proponibile, per tutto quello che ha combinato negli ultimi mesi, senza esser mai richiamato dalla dirigenza provinciale del partito, a rappresentare Fratelli d’Italia ad Aversa, men che meno a rappresentare una coalizione autenticamente moderata, di centrodestra, che si richiami, senza se e senza ma, alle posizioni politiche e, come già si diceva prima, al perimetro in cui opera il governo della nazione.