AVERSA. Attaccati alla poltrona: De Cristofaro, Capasso e co. cambiano strategia e vogliono tornare davanti al Tar con una nuova richiesta
6 Marzo 2019 - 18:58
AVERSA (g.g.) – Enrico De Cristofaro e Rosario Capasso, compagno di viaggio trovato per strada e subito in feeling ideologico con il sindaco, hanno poco da perdere. De Cristofaro vuole fortissimamente tornare a indossare la fascia, ma forse qualcuno dei suoi gli ha già detto che, in caso di nuove elezioni, dovrà dare una mano ad un altro candidato, forse all’ex sindaco Mimmo Bisceglia, ricambiando il favore che quest’ultimo gli ha fatto alle amministrative 2016.
Rosario Capasso si è trovato in un minuto fuori dai giochi del comune, dove era riuscito addirittura a mettere radici nel settore dell’Urbanistica, dove girano quattrini con la pala e anche dai giochi della Provincia, visto che la decadenza da consigliere comunale ha prodotto l’immediata decadenza anche dalla carica di consigliere provinciale.
Ecco perché i due sono i maggiori protagonisti di questa sorta di accanimento non-terapeutico che ha scritto un altro capitolo importante negli ultimi giorni, attraverso un cambio radicale di strategia giudiziaria. Dopo aver perso al Tar di Napoli che ha respinto il ricorso per ottenere la sospensiva dell’atto di acquisizione delle firme, ora De Cristofaro e co. hanno chiesto la cancellazione del ruolo (l’udienza di merito), già fissato per oggi 6 marzo, al Tar, che avrebbe dovuto pronunciarsi sul metodo del ricorso.
L’obiettivo è quello di impugnare non solo l’atto di ricevimento delle firme, ma anche il decreto di scioglimento, siglato dalla Prefettura, ricostituendo, dunque, un nuovo ricorso, diverso dal primo, finalizzato a ottenere (ancora una volta) la sospensiva.
Che dire. Non diciamo niente perché questa roba è tutto ciò che noi di CasertaCe ad Aversa e non solo detestiamo e combattiamo.