AVERSA. Bollette del metano alle stelle nelle scuole della città, presi 70mila euro dal Fondo di Riserva. Colpa del Putin di Mosca o del mini-Putin di Aversa Innocenti che non ha fatto bene i conti?

25 Maggio 2022 - 18:00

AVERSA (G.G.) – Standoci di mezzo Giovanni Innocenti, simpaticissima persona ma non certo un Cottarelli normanno, cioè uno competente in fatto di spesa pubblica, meglio prendere l’informazione con le molle.
Questa delibera, che pubblichiamo in calce, è l’atto amministrativo attraverso cui la giunta, su proposta dell’assessore all’edilizia e alle Strutture Scolastiche Giovanni Innocenti attinge a piene mani al Fondo di Riserva del Bilancio, dedicato alle spese straordinarie.
In pratica una provvista di previdenza e di prudenza che va utilizzata con la massima parsimonia.
Questi 70mila euro rappresentano un importo, comprendente Iva, occorrente a non meglio precisate scuole della città che, secondo il dirigente comunale competente per materia, dovranno fronteggiare il pagamento indifferibile per il pagamento della fornitura di metano.
70mila euro che vanno a integrare la somma ordinaria impegnata a suo tempo nel Bilancio di Previsione.
Colpa di Putin se i soldi del Bilancio non sono bastati?
Colpa del caro energia?
Che proprio sul metano ha subito i colpi più pesanti visto che si tratta del prodotto che per il 40% del fabbisogno nazionale importiamo dalla Russia?
Insomma, una questione di geoeconomia internazionale o una faccenda rionale, “de noartri”, risalente al momento in cui è stato approntato il Bilancio senza fare correttamente i conti?
A Innocenti l’ardua sentenza.