AVERSA. Ecco perchè De Cristofaro ha ufficializzato l’adesione al centrosinistra di Caputo e Bosco: spera in un commissario amico PER IL PUC

8 Novembre 2018 - 12:23

AVERSA – (g.g.) Il ricorso al Tar contro l’annullamento del concorso, aggiungiamo noi, del ridicolo concorso per l’affidamento dell’incarico di redazione del Puc, è stato presentato. Ma i tempi della giustizia amministrativa sono quelli che sono e la data di scadenza dei termini per l’adozione attraverso delibera di giunta comunale, stanno per scadere, essendo fissati per il prossimo 31 dicembre.

Tutta questa vicenda fa capire quanto sia stato centrale e quanto lo sia sempre, nella testa del sindaco Enrico De Cristofaro e del suo fedelissimo Michele Ronza, il controllo e l’indirizzamento verso gruppi imprenditoriali ben precisi (Bo e compagnia) del nuovo strumento di pianificazione territoriale del comune normanno.

Anzi, diciamola meglio: Enrico De Cristofaro ha come unico obiettivo la definizione del Puc. Sa di non avere un grande futuro politico, sa di dover affrontare un processo complicato con imputazione grave, per cui si getta difensivamente nel settore che conosce: costruzione di reddito da parte di settori oligarchici dell’economia locale del mattone da cui poi far discendere una filiera di incarichi, di direzione dei lavori eccetera, cioè tutto quello che ha segnato la sua vita professionale e soprattutto l’esperienza da presidente provinciale dell’Ordine degli Architetti.

E allora finisce per tornare tutto e si chiariscono i motivi per cui De Cristofaro s’è fatto immortalare, al fianco dell’europarlamentare uscente Nicola Caputo durante la convention di De Luca, organizzata dal consigliere regionale Luigi Bosco (CLICCA QUI PER LEGGERE IL NOSTRO PRECEDENTE ARTICOLO).

De Cristofaro non teme il ricorso al Tar perchè il suo esito scavallerà il termine del 31 dicembre. Gli interessa, invece, il nome del commissario ad acta che la Regione nominerà a gennaio per l’adozione del Puc. E per questo potrebbero risultare molto utili i rapporti con Nicola Caputo che da De Luca è stato sostenuto e votato alle elezioni europee del 2014 e con Luigi Bosco che fa parte della maggioranza in Regione e che avvicinandosi la scadenza del mandato elettorale del governatore, il quale vuole ardentemente ricandidarsi, assume un peso specifico sempre maggiore al pari di tutti i consiglieri regionali di maggioranza, che De Luca ha l’esigenza di non perdere, in quanto fondamentale, per lui, è, a questo punto, di fronte ai sondaggi catastrofici del pd, la difesa di ogni singolo voto.