AVERSA. Il bluff delle 184 partecipanti alla gara di viale Kennedy. Appalto da 1 MILIONE a una minuscola srls con un solo dipendente e “zoppa” nei requisiti
22 Settembre 2025 - 18:09

Tanto da dover chiedere supporto a due imprese, una di Roccadaspide, l’altra di Angri. Ma il sospetto che dietro ci siano soggetti che non vogliono e non possono comparire dietro queste vicende è molto forte. Ad Aversa, ma anche nel resto della provincia: Il RUP? Ovviamente, Leopoldo Graziano
AVERSA – Mettetevelo in testa, se Aversa è l’unico comune in cui si presentano nelle procedure di gara centinaia di ditte, è merito di CasertaCe, della caparbietà di questo giornale nello scrivere decine di articoli, soprattutto all’inizio di quest’anno, sulle procedure opache, anzi, oscure relative ad appalti da centinaia di migliaia, arrivati a milioni di euro, sia di lavori, sia di professionisti, a partire dal gruppo che fa capo al dirigente che guida l’Ufficio Tecnico dell’ASL Napoli Due, Davide Ferriello, che guida – incredibile ma vero – una società privata, la Sintec, ricettrice di commesse da tanti comuni, costituita assieme a Ferdinando Fisciano, potentissimo capo dell’Università Federico II all’Ufficio tecnico, e Vincenzo Brandi, dirigente al comune di Napoli.
Il numero due dell’UTC di Aversa, Leopoldo Graziano, si è sentito accerchiato, intimorito dai nostri articoli, ma ha potuto permettersi di realizzare, grazie alla disattenzione della magistratura, una specie di ammissione di colpa, trasformando il sistema da quello delle dieci ditte invitate e un paio partecipanti, alle gara a procedura aperta con centinaia di imprese partecipanti, le quali, una volta avuto la possibilità di
E’ successa la stessa cosa alla CUC dell’Area Nolana che, come il comune di Aversa, non ha subìto alcun tipo di approfondimento delle procure, nonostante i diversi articoli di approfondimento sul tema delicato.
Oggi vi scriviamo di una procedura con 184 partecipanti. Ma, piano piano, Leopoldo Graziano sta prendendo le misure anche a questo format. A nostro avviso, ha già vìolato le norme sulla pubblicità e la trasparenza degli atti amministrativi, essendoci
Si tratta di un progetto che vede la sua creazione nel 2021, ricevendo un importante finanziamento dall’Unione Europea, grazie ai soldi del PNRR, una linea di credito che nel casertano ha nutrito troppe volte situazioni a dir poco opache, con contorni criminali.
In questo caso, il piano complessivo è pari a 2.2 milioni di euro, con il progetto esecutivo messo su carta dall’ingegnere Donato Fiorillo, noto e spesso presente negli albi come affidatario di incarichi, soprattutto all’Asl Caserta, scelto con una determina a firma del responsabile, il rup, il solito Leopoldo Graziano, dell’aprile 2022.
Ed è interessante scoprire che il progetto esecutivo di viale Kennedy e viale della Libertà sia più vecchio, meno recente dell’impresa che si è aggiudicata i lavori. Infatti, la migliore ditta tra le 184 che hanno presentato le proprie offerta entro il 2 aprile 2025, che un giorno, forse, il comune di Aversa renderà pubbliche, chissà, è quella di una microimrpesa, una srl semplificata con sede a Pietramelara: ovvero la Senini srls, costituita il 17 gennaio 2024, quasi tre anni dopo la presentazione del progetto per ricevere il finanziamento PNRR.
Non a caso, infatti, la Senini srls non ha tutti i requisiti per partecipare alla procedura di gara e per questo si è appoggiata a due ditte: Infraterr Srl di Roccadaspide, titolare Carlo Bamonte, e Edil L.C. Srl di Angri, titolare Giovanni Longobardi.
Il titolare della Senini srls è un certo Flavio Ciervo. La sede, come detto, è a Pietramelara, ma l’origine del legale rappresentante di questa società non sembra essere proprio legata alla zona dell’alto Casertano. Cercheremo di dare un volto a questa persona. E soprattutto dare un volto a chi, per forza di cose, è dietro, ha aiutato questa impresa minuscola, con zero euro di utile nel 2024 e 1.000 euro di capitale sociale, a vedersi aggiudicare lavori da oltre un milione di euro in una delle città più importanti della provincia di Caserta.
Questa vicenda non possiamo non paragonarla all’assurda autorizzazione data dalla regione Campania, nel silenzio ancor più assurdo della provincia di Caserta e del comune di Capua, per la creazione di area di stoccaggio rifiuti gestito da un’impresa, come la Senini, che ha pochissimi mesi di vita: la World Metal.
In questo caso, almeno, la Senini ha un dipendente assunto, mentre l’impresa dei rifiuti appena citata e intestata a un 28enne di Nocera Inferiore, neanche quello. Somiglianza per la struttura societaria minuscola rispetto ai milioni di euro del giro di affari, ma anche per un tratto territoriale, essendo le ditte ausiliare della Senini situate nell’area nocerina, da dove proviene il titolare della World Metal.