AVERSA. Passanti aggrediti, violenza contro un minore e una donna sempre più malconcia che vive sotto i porticati della banca

4 Dicembre 2018 - 13:40

AVERSA – Riportiamo il racconto di un cittadino aversano, nelle ultime ore condiviso e ri-condiviso nei principali gruppi di discussione social della città normanna. Seguiranno aggiornamenti sulla vicenda:

“Da più di un anno questa signora senzatetto vive sotto i porticati di una banca in via san Francesco da Paola ad Aversa (di fronte al carcere). Da più di anno fa tutto lì. Compresi tutti i suoi bisogni, con le conseguenze immaginabili, soprattutto d’estate. Purtroppo, nel tempo, visto il disinteresse di tutti…e l’abbandono della zona…nonostante sia AL CENTRO DI AVERSA…a lei si sono aggiunti molti altri…qualche italiano e molti immigrati…quasi tutti sempre ubriachi e dunque spesso MOLESTI ED AGGRESSIVI. Uno di questi, circa due mesi fa, è stato addirittura protagonista di UNA VIOLENZA AI DANNI DI UN MINORE, adescato proprio lì sotto. Dunque il condominio…di concerto con la banca, che è proprietaria degli spazi…si è visto costretto a far recintare quegli spazi. La signora però…non sapendo dove andare…continua a dormire lì, adagiandosi sulla porzione NON COPERTA del porticato, dunque al freddo ed alla pioggia.

È sempre più malconcia e gonfia e se comincerà a far freddo sul serio mi sa che non sopravviverà a lungo. Senza contare che le “vecchie frequentazioni” della zona sono ricominciate…la sera disperati di ogni genere (ancora italiani ed immigrati di varie nazionalità) hanno ricominciato a riunirsi lì sotto e sono così ubriachi che arrivano a minacciare i passanti….se non gli si dà quanto chiedono o se lo sguardo si sofferma magari troppo su di loro. La situazione è ben conosciuta da tutti (amministratori, associazioni etc).
SE NON SI OFFRIRÀ IN TEMPI STRETTISSIMI UNA SOLUZIONE A TUTTO CIÒ, LE CONSEGUENZE POTRANNO ESSERE MOLTO GRAVI…SIA PER LA SIGNORA IN QUESTIONE…che è davvero allo stremo….SIA PER CHIUNQUE SI TROVI A PASSAR DI LÌ…MAGARI NEL MOMENTO SBAGLIATO.

E CI RITROVEREMO ANCORA UNA VOLTA A DISCUTERE DI COME SIA STATO POSSIBILE”.