AVERSA. Qui occorre Novalgina, Oki e Optalidon: Rosario Capasso verso Fratelli D’Italia. La lotteria del secolo: ma al momento in cui moriranno lui e Mastella, staranno nel centrodestra o nel centrosinistra?

27 Agosto 2020 - 18:38

Seppur appartenenti a due dimensioni molto differenti tra di loro, noi che conosciamo molto bene l’esperienza politica di entrambi possiamo dire, senza scherzare, che abbiamo realmente perso il conto delle volte in cui hanno cambiato partito e schieramento

AVERSA (g.g.) – Nessuno si permetta, quand’anche non credente, di evocare la pratica del menare gramo, buttandolo sulla superstizione e sui riti scaramantici che da questa derivano. Scherzi e battute a parte, la morte è un fatto che appartiene alla vita, per diventare, secondo il fedele cristiano, una nuova vita, sperabilmente una miglior vita.

E allora potremmo dire, per rendere il tutto meno plumbeo e tetro, che ci sono delle persone le quali, avendo deciso di cimentarsi in politica e dunque di assumere una veste pubblica, hanno connotato larga parte della loro esistenza di una non granitica coerenza con le posizioni assunte in un tempo ics, cioè all’interno di un periodo definito durante il quale, in un partito o in un movimento, hanno trovato il luogo migliore per testimoniare il proprio modo di essere, di pensare e le citate posizioni.  E allora, come viene scritto nei documenti amministrativi, nelle narrative delle delibere, delle determine, delle ordinanze e dei decreti, vista “la

premessa” si può tranquillamente rimandare la trattazione dei temi accennati alla formulazione di una domanda che, come diceva il famoso giornalista-presentatore, nasce spontanea.

Spontanea e fondamentale per i destini quantomeno dell’Italia: Clemente Mastella, entrato in parlamento nel 1976 e dunque 44 anni fa, e in sedicesimi, ma che dico, in milionesimi, Rosario Capasso da Aversa, in questi giorni viene dato in rotta di avvicinamento al partito di Fratelli D’Italia, nel momento in cui renderanno rispettivamente Benevento-Ceppaloni e Aversa “orbe di tanto spiro“; quando dunque passeranno “all’altra vita”, non si sa se migliore o peggiore di questa che stanno vivendo, visto che su “quel particolare tipo di tribunale” è molto azzardato formulare pronostici, insomma, senza girarci più intorno, Clemente Mastella e Rosario Capasso moriranno nel centrosinistra o nel centrodestra?

Questo sì che rappresenta un quesito escatologico su cui si potrebbe aprire una sorta di riffa nazionale, previsione ai limiti dell’impossibile: Clemente Mastella e, in milionesimi, Rosario Capasso hanno cambiato talmente tante volte schieramento che oggi anche persone come il sottoscritto, che fa questo lavoro, manco a dirlo, tra la provincia di Benevento e Caserta da decenni, non è in grado di rendere preciso e affidabile l’algoritmo trasformista.

Entrambi cattolici, sicuramente Mastella lo è, dovrebbero sapere che quando il Padreterno ci rimase male un bel po’ nel momento in cui la Eva contravvenì all’ordine divino, trascinando Adamo nel peccato della mela, nel provvedimento di espulsione dall’Eden ricordò ai due capostipite del genere umano (nel libro Genesi) che dalla Terra erano stati creati e terra sarebbero tornati ad essere, come viene opportunamente ribadito nella nota formula del primo giorno della Quaresima, con il celeberrimo monito “ricordati che cenere eri e cenere ritornerai“.

Lo sa Mastella, forse lo sa anche Rosario Capasso. Ma, attratti ancora dalle malie secolari, non ci si concentrano sopra granché. A pensarci bene, forse ci riflettono pure, arrivando però alla conclusione che a questo punto, al 20esimo, al 30esimo cambio di casacca politica, alla ventesima, trentesima partecipazione alla fiera dell’opportunità, la cui somma scade su nell’unico filo conduttore dell’opportunismo, non cambia più granché nella gradazione del peccato.

E allora, questa cosa della certificazione di appartenenza in articulo mortis al centrosinistra o al centrodestra diventa irrilevante in una dinamica relativa al giudizio morale già largamente compromesso, mentre conserva intatto l’accattivante stimolo ad attivare, con ampia ed entusiastica partecipazione, una lotteria nazionale, al limite va bene anche regionale, che consiste, ripetiamo, nel risolvere il seguente quesito: nell’istante preciso del “mortal sospiro”, il Mastella e il Capasso saranno nel centrodestra o nel centrosinistra?