AVERSA. VIA SEGGIO. I sei minuti folli di parolacce, insulti, porcherie assortite urlate ai poliziotti da uno di SAN CIPRIANO che dice di fare l’attore. Roba da matti, forse l’ha fatto sul serio

6 Luglio 2022 - 20:22

Questo filmato è in nostro possesso da più di 24 ore. Avevamo deciso di non pubblicarlo, ma nel momento in cui un alto esponente delle istituzioni, cioè il Consigliere Regionale Francesco Emilio Borrelli ha deciso di farlo lui, ci siamo accodati ritenendo che si tratti di un documento che da grande lustro e grande prestigio al lavoro delle forze dell’ordine e,  nel caso specifico, a quello della Polizia di Stato

 

 

AVERSA – Si tratta di un video inquietante di cui siamo venuti in possesso già nel pomeriggio di ieri, e che deliberatamente, avevamo deciso di non pubblicare dato che neppure l’utilizzo più attivo e più serrato del proverbiale bip avrebbe potuto coprire quella che è una sequela di insulti e di porcherie che un soggetto intercettato in via Seggio ad Aversa nelle ore della movida da una pattuglia di polizia ha vomitato addosso ai poliziotti, i quali da parte loro hanno mantenuto la calma dimostrando grande professionalità, attendendo i rinforzi perché l’energumeno in questione ammanettato aveva debitamente sfondato il finestrino di una delle volanti. Oggi invece abbiamo deciso di pubblicarlo dato che l’Onorevole Consigliere Regionale, di maggioranza dei Verdi,  Francesco Emilio Borrelli, lo ha pubblicato sulla sua pagina Facebook ritenendo che si tratti di un documento che dia grande riconoscimento all’attività rischiosa ed importante svolta dalle forze dell’ordine le quali con tanti problemi che hanno devono avere anche il self-control per non rispondere alle cose dette da questo tizio, rispetto al quale bisogna sempre pensare che si tratti di uno scemo per evitare di reagire.  In conclusione, abbiamo carpito dal video un elemento cronistico sicuramente interessante: il nome che viene fatto nell’accertamento di generalità è quello di un tal Paolo Caterino di San Cipriano di Aversa. Si tratta di un nome e di un cognome fornito da un suo conoscente, il quale lo invita, per altro invano, di tacere e di farla finita con il suo  show così come gli aveva anche caldamente consigliato l’avvocato da lui contattato pochi secondi prima. Nel suo folle monologo il presunto Paolo Caterino afferma di essere un attore, di lavorare a Roma addirittura per la Rai. E noi siamo andati a controllare questa cosa ed effettivamente risulta che un Paolo Caterino, 27enne, sia attore e abbia anche recentemente partecipato al film “Nato a Casal di Principe”, che magari potrebbe diventare grazie a questo personaggio, un successo finanche maggiore di quello riportato da un altro film, stavolta hollywoodiano, per altro anche attualissimo in questi giorni “Nato il 4 luglio” cioè nel giorno della festa nazionale più importante degli Stati Uniti, che ricorda la conclusione della cosiddetta rivoluzione americana, la guerra contro la madre patria inglese e la certificazione definitiva avvenuta proprio il 4 luglio (del 1776) divenuto da allora Independence Day.

Comunque, ci impegniamo con questo fine dicitore, che forse neanche Pier Paolo Pasolini, che soggetti del genere li cercava per raccontare con realismo le storie di emarginazione e di degrado delle periferie romane, avrebbe scritturato.