Beccati a sversare rifiuti: in due finiscono nei guai

15 Febbraio 2024 - 15:00

Naturalmente nulla è stato esibito alla richiesta dei militari circa il possesso di documenti attestanti il luogo di produzione dei rifiuti in questione

CASALUCE – i militari del Nucleo Carabinieri Forestale di Marcianise hanno conseguito un brillante risultato operativo nel corso di un apposito servizio mirato al contrasto degli illeciti trasporti e/o smaltimenti di rifiuti. Infatti, in agro del comune di Casaluce e precisamente in una stradina interpoderale che raggiunge la Strada provinciale 46, hanno notato, in orario notturno, un furgone di colore bianco allontanarsi a fari spenti proprio in direzione della Provinciale 46.

Prontamente i militari hanno fermato il mezzo alla cui guida c’era un ucraino accompagnato da un polacco. Il cassone del furgone è risultato vuoto ma al suo interno sono state rinvenute parti in legno, presumibilmente residui di mobilia, pezzi di giornale (quotidiano) e delle chiavi. I militari insospettiti hanno effettuato una perlustrazione della zona di provenienza del furgone constatando che, al centro della stradina da dove era uscito il furgone, erano presenti diverse tipologie di rifiuti speciali costituiti da materassi rotti, mobili in legno danneggiati (tra cui un armadio ed un cassone), un raee costituito da un frigorifero non bonificato, cuscini e parti di legno presumibilmente di un letto. Rifiuti che bloccavano il transito dell’intera stradina. Dal confronto tra i rifiuti oggetto di sversamento sulla stradina ed i residui presenti sul furgone si è avuta la certezza che avessero la stessa provenienza in quanto sia i residui di mobilia che i frammenti di giornale corrispondevano e che, inoltre, le chiavi rinvenute sul furgone aprivano proprio le serrature dei mobili danneggiati e della cassa rinvenuti abbandonati nella stradina di campagna.

Dalla visura in banca dati si è accertato che il furgone non era autorizzato per il trasporto di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi rinvenuti.

Naturalmente nulla è stato esibito alla richiesta dei militari circa il possesso di documenti attestanti il luogo di produzione dei rifiuti in questione.

Essendo emerse a carico dei predetti soggetti stranieri, rinvenuti a bordo del furgone, gravi indizi di reità in ordine al reato di trasporto di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi ed illecito smaltimento degli stessi, i militari hanno proceduto al sequestro preventivo d’iniziativa del furgone ed hanno deferito entrambi i soggetti, a piede libero.