Bimbo di 2 anni affetto da neuroblastoma. Parte la corsa alla solidarietà. ECCO COME AIUTARE GIORGIO

27 Marzo 2019 - 18:20

ORTA DI ATELLA – E’ iniziata quando aveva appena un anno, la guerra di Giorgio contro un neuroblastoma metastatico, un tumore aggressivo comune in pazienti in età pediatrica. Si era sottoposto ad una serie di trattamenti che sembravano aver dato buoni frutti, fin quando una recidiva ha colpito di nuovo il piccolo facendolo ripiombare nell’incubo delle chemioterapie e dei continui ricoveri in ospedale. Terapie, queste, si sa, che comportano uno sforzo economico non indifferente. Proprio per questo motivo la mamma di Giorgio, Mariarosaria Del Prete, ha lanciato sulla piattaforma GoFundMe, una campagna di raccolta fondi per poter affrontare quest’altra dura prova. Qui di seguito pubblichiamo l’accorata lettera scritta da Mariarosaria e che troverete anche a questo link

. Aiutiamo Giorgio nella sua battaglia, anche con pochi spiccioli. D’altronde l’oceano è fatto di piccole gocce: basta unirle.

“Ciao a tutti!
Sono la mamma di un piccolo di 2 anni, Giorgio.
Nel febbraio del 2018, a Giorgio è stato diagnosticato un neuroblastoma metastatico, un tumore pediatrico molto aggressivo e difficile da curare.
Dopo aver affrontato un duro anno di cure, quando tutto sembrava andare per il verso giusto, è arrivata una recidiva.
Giorgio ha ripreso la chemioterapia ed è in attesa dei risultati dello studio della biologia molecolare del tumore, necessaria a capire quali siano le mutazioni responsabili della suscettibilità, aggressività e progressione del Neuroblastoma.

/> Le nostre speranze si basano su una risposta alla chemioterapia e sull’impiego di “farmaci intelligenti” o, se questo non fosse possibile, su cure sperimentali diverse.
Nel febbraio 2018, quando abbiamo ricevuto la diagnosi, ci siamo trasferiti da Napoli a Genova, dove il piccolo è seguito dal team di oncologia pediatrica dell’ Istituto di ricerca G. Gaslini.
Sostenere le spese per un anno di cure a Genova è stato impegnativo.
Ora, purtroppo, i tempi per le future terapie si prospettano lunghi.
Oltre a quanto necessario per affrontare la nostra permanenza a Genova e le conseguenti ripercussioni sulla sfera lavorativa, vorremmo poter aiutare la ricerca scientifica, rendendo concrete le speranze di guarigione di Giorgio e di tanti altri bambini con neuroblastoma refrattario/recidivante.
Giorgio ha bisogno del vostro aiuto.
Grazie di tutto cuore.
Mariarosaria, mamma di un piccolo grande campione”.