BIODIGESTORE A PONTESELICE L’assessore Carmela Mucherino: “Necessario valutare tutte le possibilità per la sua delocalizzazione”

27 Gennaio 2022 - 17:10

Prime dichiarazioni dell’esponente dei 5 Stelle sull’impianto di digestione anaerobica. Carlo Marino attende, invece, il parere sull’assoggettabilità alla Valutazione di impatto ambientale. Insomma, che sia Ponteselice, Gradilli o cava Franca l’impianto sembra proprio che si farà…
CASERTA (rita sparago) Assente al consiglio comunale del 13 gennaio; assente all’audizione di martedì scorso in Prima commissione consiliare, su richiesta dell’esponente di Fratelli d’Italia Pasquale Napoletano, eppure molto presente sui social.
L’assessore comunale alla Transizione ecologica, all’Ambiente e all’Ecologia Carmela Mucherino, è proprio su facebook che racconta la sua domenica mattina al gazebo del Movimento 5 Stelle in piazza Pitesti. Ed è dal racconto di quella giornata che, probabilmente, riusciamo a sapere qualcosa in più su quanto il Comune di Caserta stia facendo sulla questione del biodigestore in località Ponteselice.
Nell’ultima seduta di consiglio comunale è stato il sindaco Carlo Marino a chiedere una sospensiva sulla discussione che si sarebbe dovuta tenere di lì a poco sull’impianto di digestione anaerobica che, da progetti della stessa amministrazione cittadina e della Regione Campania, dovrà sorgere nella zona Asi di Caserta, a ridosso del quartiere Acquaviva ed a 800 metri dalla Reggia. In quell’occasione Carlo Marino ha fatto rinviare, a data da destinarsi, la nuova seduta dedicata al biodigestore perché, ha spiegato ai consiglieri, il Comune è ancora in attesa di chiarimenti da Palazzo Santa Lucia.
Chissà se questi ragguagli sono nel frattempo giunti, ma come dicevamo prima, forse le parole scritte dall’assessore Mucherino su facebook ci fanno capire qualcosa in  più. “Ho trascorso una bellissima mattinata a Caserta, dove abbiamo allestito un gazebo, in Piazza Pitesti, incontrando attivisti e amici del movimento 5 Stelle che riparte con il nuovo corso di Giuseppe Conte. Ci siamo confrontati sulle problematiche e le criticità del biodigestore in località Ponteselice – scrive la Mucherino – rispetto al quale, in attesa di un parere da parte degli uffici preposti della Regione Campania di assoggettabilità o meno alla Valutazione di Impatto Ambientale e dei pareri degli Enti coinvolti, all’unisono col Movimento 5 Stelle, ribadisco che è necessario valutare tutte le possibilità circa una sua delocalizzazione in sintonia con le richieste della comunità”. Dunque, stando alle dichiarazioni di Carmela Mucherino, i chiarimenti attesi da Marino riguardano la assoggettabilità alla Via, mentre lei stessa, in qualità di assessore, sottolinea la necessità di valutare la delocalizzazione dell’impianto.
Un passo in avanti, almeno nella conoscenza di quanto accade a Palazzo Castropignano.
L’assessore alla Transizione ecologica, a questo punto, dovrebbe già essere al lavoro su ipotesi alternative a Ponteselice. Qualche settimana fa scrivevamo che tra le possibili altre location si sarebbero rivalutate le ipotesi, già vagliate anni fa, di un possibile spostamento del biodigestore nella zona di Gradilli, oppure nella cava Franca (a confine con Valle di Maddaloni), oppure, ancora, nell’area dell’ex Macello. In ogni caso, sia la Mucherino che il sindaco Marino, sembrano escludere la non realizzazione dell’impianto. Insomma che sia Ponteselice, Gradilli o cava Franca pare proprio che il biodigestore si farà.