LE FOTO DELLA DISTRUZIONE. Ancora un attentato contro l’imprenditore Roberto Vitale. Da anni combatte contro i soprusi subiti dal comune di Teverola

20 Novembre 2019 - 11:30

TEVEROLA – Un’enorme esplosione è avvenuta la scorsa notte sull’Appia nel tratto che ricade nel territorio di Teverola. A essere devastata dall’ordigno è stata la sede dell’impresa di Roberto Vitale, imprenditore già nel mirino. Sono tutte da chiarire le cause e l’esatta dinamica.
Le fiamme si sono poi propagate all’interno degli uffici distruggendo computer e scrivanie. Tempestivo l’intervento dei vigili del fuoco di Aversa che hanno spento le fiamme. Già lo scorso maggio l’imprenditore era stato oggetto di un attentato: fu appiccato il fuoco alla tomba di famiglia nel cimitero di Teverola, lo scorso 23 maggio (CLICCA QUI PER LEGGERE IL NOSTRO ARTICOLO). Per ora la pista più battuta è quella dell’attentato. Le indagini sono al vaglio degli agenti del commissariato di Aversa.

Fin qui la cronaca dei fatti che, ripartiamo, dovranno essere accertati dagli inquirenti. Non possiamo non sottolineare, però, come si suol dire, per la cronaca, per una cronaca che amplia il suo spettro visivo che quello dell’imprenditore Vitale è un caso noto da anni a Teverola.

Noi ce ne siamo occupati in più di un’occasione, raccontando tutte le vicissitudini che questo imprenditore, attivo nel settore della pubblica illuminazione, ha dovuto attraversare, di un’attività ostruzionistica messa in atto, ai suoi danni,  che tante ragioni si è visto riconoscere nei vari tribunali, da parte dell’amministrazione comunale di Teverola, soprattutto quando questa è stata capeggiata da Biagio

Nusini. I problemi grossi, vitale li ha dovuti fronteggiare, ingaggiando delle vere e proprie battaglie con gli uffici di un comune che, giusto per dire, ha subito anni fa un incendio che ha devastato e distrutto, manco a dirlo, l’archivio dell’ufficio tecnico. Eventualmente, nella giornata di domani, giovedì, vi torneremo a raccontare queste storie. Non sappiamo se siano connesse o meno all’attentato di ieri sera e all’intimidazione del maggio scorso, ma è assolutamente opportuno tornare ad accendere i riflettori sulle vicende non chiarite riguardanti il comportamenot degli uffici comunali di Teverola nei confronti dei diritti acquisiti per effetto di gare regolarmente vinte dall’impresa di Roberto Vitale.