CAMORRA. Il manuale del…giovane pentito: Buonanno fa trovare pistole, fucili e munizioni targate Belforte Mazzacane

19 Giugno 2022 - 10:45

MARCIANISE – E’ scattato il sequestro di armi, fucili, pistole, munizioni di vario calibro e anche manette e un portatesserino con placca metallica con un simbolo delle forze di polizia. Il blitz dei carabinieri della stazione di Marcianise è sopraggiunto a seguito delle dichiarazioni del neo pentito di camorra Giovanni Buonanno, figlio del ras dei Belforte, Gennaro Buonanno.

Il giovane collaboratore di giustizia sta parlando ai magistrati e ha fatto ritrovare quello che viene considerato l’arsenale del clan: le armi sono state custodite dai Buonanno e usate per azioni criminose. Ma non è tutto: Buonanno junior potrebbe parlare anche del ruolo dei “colletti bianchi” che hanno consentito all’organizzazione di continuare ad investire denaro in questi anni.

Giovanni Buonanno, 41 anni, è stato arrestato il 31 gennaio scorso della Guardia di Finanza. Avrebbe prestato denaro con interessi mensili che oscillavano tra il 10 e il 13%, insieme al padre Gennaro. I due, quando non riuscivano ad ottenere i soldi, ricorrevano alle minacce di morte.

L’inchiesta su Buonanno junior ha anche condotto ai domiciliari l’imprenditore dei supermercati Paolo Siciliano (misura poi revocata) e coinvolto inoltre Raffaele Iuliano, 58 anni, Michele Campomaggiore, 57 anni, il collaboratore di giustizia Claudio Buttone, 39 anni. Compariranno tutti dinanzi al gup: i pm Luigi Landolfi e Vincenzo Ranieri hanno chiesto il loro rinvio a giudizio. Sono accusati a vario titolo di usura, estorsione, minaccia e riciclaggio.