CAMORRA&APPALTI. Processo al boss Antonio Bifone. In aula sfilano i testimoni: “Ecco come si affidavano le commesse”

23 Giugno 2020 - 17:22

Il processo riprenderà…

PORTICO DI CASERTA – Sono stati escussi questa mattina, nell’udienza celebrata nel tribunale di Santa Maria Capua Vetere, 5 testimoni della difesa nel processo a carico di Antonio Bifone, boss di Portico di Caserta, dell’avvocato Giuseppe Stabile di Aversa e di due imprenditori, Antonio D’Amico e Pietro Vaiano, per la questione della costruzione di alcuni capannoni nella zona industriale, tutti accusati di associazione a delinquere di stampo mafioso.

I testimoni hanno descritto le modalità con cui avveniva l’affidamento della commessa per realizzare i capannoni.
Secondo l’accusa, l’avvocato Stabile, attualmente detenuto nel carcere di Sassari, era il referente del clan presso degli uffici giudiziari napoletani, invece D’Amico e Vaiano erano gli imprenditori interessati alla costruzione della zona industriale del Comune di Portico su cui erano proiettati gli interessi del clan.

Il processo riprenderà a fine luglio per ascoltare altri testimoni.