CAMORRA&VIOLENZA: chiesta la condanna per la moglie e la sorella di Antonio Iovine ‘o ninno
3 Giugno 2024 - 17:07
La requisitoria del procuratore generale
SAN CIPRIANO D’AVERSA. Il procuratore generale Luigi Musto ha chiesto la condanna a 11 anni e mezzo di reclusione per la moglie del boss, oggi pentito, Antonio Iovine, ovvero Enrichetta Avallone (per lei la richiesta è di 4 anni di carcere), 1 anno e 4 mesi per Anna Iovine, sorella di ‘o ninno, 6 anni e mezzo per Renato Grasso. La pubblica accusa, nel corso della sua requisitoria davanti alla quinta sezione della Corte di Appello di Napoli, ha poi anche chiesto l’assoluzione per Marcellino Barracca, Alessandro Di Rosa e Massimiliano Grassi. Chiesta, infine, la conferma della confisca per i fratelli Giuseppe e Armando Di Chiara.
Gli imputati sono accusati, a vario titolo, di associazione a delinquere di stampo mafioso, riciclaggio, illecita concorrenza. Di violenza privata sono, invece, accusate la moglie e la sorella del boss che minacciarono la cognata Rosa De Novellis, vedova di Carmine Iovine, “invitandola” ad andar via dalla città di San Cipriano ed a cedere i due negozi di intimo da lei gestiti. Va ricordato che questo procedimento penale nasce dal rinvio della Cassazione che aveva annullato la sentenza della Corte d’Appello di Napoli e rinviato gli atti ad altra sezione.