CAPUA. Il Teatro Ricciardi è sempre più un caso. I vigili del fuoco mai comparsi per anni, ma la capienza di 350 posti è una barzelletta e vi spieghiamo il perché

9 Marzo 2023 - 19:20

Per la prima volta un loro veicolo è stato avvistato in occasione dei disco-eventi di Carnevale. Ma è probabile che questo sia avvenuto nel pacchetto-sicurezza della manifestazione. E allora, in attesa che il nuovo sovrintendente possa assumere tutte le informazioni sull’uso che viene fatto di questo monumento, formalmente vincolato, dedichiamo stasera un po’ di attenzione al tema della sicurezza che neppure convince

CAPUA(g.g.) Abbiamo dato un’occhiata, seppur in ritardo, ad alcuni video e ad alcune immagini fotografiche risalenti alle notti dei festeggiamenti carnascialeschi capuani. Tra queste immagini ce n’è una molto interessante, a nostro avviso: si tratta di quella che testimonia della presenza di un veicolo in servizio dei vigili del fuoco a presidio del Teatro Ricciardi, nel corso di una festa a pagamento, organizzata dai titolari, che come ben sanno i lettori di CasertaCe, appartengono alla nota famiglia Modugno, con Gianmaria Modugno in prima linea, impegnato direttamente nella gestione del Teatro Ricciardi, sotto l’esperta egida di suo padre Raffale Modugno.

In questo articolo non tratteremo la questione della compatibilità di queste feste che trasformano il Teatro Ricciardi in una vera e propria discoteca, ripetiamo, con tutti i crismi di una discoteca, e il fatto che tutto ciò avvenga all’interno di un monumento sotto tutela e vincolato dalla sovrintendenza. Non lo affrontiamo non perché il problema sia stato risolto, ma perché abbiamo capito il motivo per cui non è stato neppure affrontato dalla sovrintendenza di Caserta, alla quale sono scivolati addosso i nostri articoli, perché, evidentemente, il suo vertice istituzionale e operativo, cioè l’ormai ex sovrintendente Mario

Pagano era, in ben altre faccende affaccendato e dunque non poteva occuparsi della vicenda del Ricciardi, impegnato com’era a svolgere l’attività di tombarolo, per la quale ha subito prima un provvedimento di obbligo di dimora da parte dell’autorità giudiziaria e successivamente addirittura un mandato di arresto ai domiciliari.

Lasciamo dunque l’argomento in sospensione sperando che il nuovo sovrintendente possa valutare queste vicende partendo magari dagli articoli da noi pubblicati e che in qualche modo gli faremo recapitare nei giorni prossimi, anche se a pensarci bene, Gennaro Leva sovrintendente lo è diventato realizzando al sua carriere all’interno degli uffici casertani e beneventani della propaggine rappresentativa territoriale del Ministero dei Beni Culturali. Magari si sarà occupato di altro e non se ne è mai accorto di quello che capitava al Ricciardi. Staremo a vedere.

Oggi invece segnaliamo quella presenza del veicolo dei vigili del fuoco davanti all’ingresso del Ricciardi. A quanto ci risulta, il sindaco Villani, ha intimato a tutti coloro che hanno svolto manifestazioni dentro e attorno al Carnevale di Capua, di prestare la massima attenzione al tema della sicurezza, pretendendo, dunque anche la presenza stabile dei vigili del fuoco a presidio degli stessi. Non ci possiamo mettere la mano sul fuoco, ma non possiamo neppure escludere che quel camion dei pompieri posizionato davanti al Teatro Ricciardi fosse uno degli elementi di questo pacchetto della sicurezza riguardante tutti gli eventi del Carnevale. Un’ ipotesi, questa, avvalorata dal fatto che nel corso di tutti gli altri eventi, nel corso di tutte le altre feste organizzate negli ultimi anni dai Modugno nel Ricciardi non è mai stata segnalata la presenza di un veicolo dei vigili del fuoco. Ciò, ripetiamo, negli ultimi 4 o 5 anni.

Forse abbiamo anche capito il perché. La norma, infatti prevede l’obbligo del massimo presidio antincendio, con presenza fisica dei vigili del fuoco, nei teatri, nei cinema e in tutti gli altri luoghi che ospitano eventi pubblici quando questi hanno una capienza ufficiale superiore ai 400 posti. Ci siamo un po’ informati e non fidandoci di qualche traccia scovata nella rete dalla quale si evinceva che la capienza del Ricciardi ammontasse a 500 posti, abbiamo ritenuto doveroso approfondire ulteriormente. E allora possiamo dirvi che la capienza ufficiale del teatro capuano è di 350 posti. Ciò dunque non rende obbligatoria la presenza dei vigili del fuoco che viene pagata da chi organizza gli eventi. Attenzione, però: il discrimine tra la presenza e la non presenza dei pompieri è rigorosamente legata ad una capienza di posti così come questa si configura nell’utilizzo ordinario del sito. Il Ricciardi è un teatro che dichiara 350 posti nella sua configurazione costituita da una platea con file di poltroncine incardinate al suolo e di un certo numero di palchetti in cui sono presenti delle sedie e che forse possono prevedere anche la presenza di una o due persone in piedi.

Se andiamo a verificare tutti i video delle feste del Ricciardi, trasformato da Gianmaria Modugno, da Teatro a discoteca, quelle poltroncine voi non le vedrete mai. Sono state tolte e poste evidentemente in qualche ripostiglio. Dunque, il discorso dei 350 posti salta completamente e andrebbe più seriamente associato ad un discorso di biglietti venduti e di ingressi effettivi visto e considerato che l’area della platea, liberata dalle poltroncine, può ospitare da sola 7/800 e anche 1000 persone in piedi. E questo è un ulteriore problema segnalatoci e che ci induce necessariamente ad intervenire auspicando sempre che la famiglia Modugno voglia civilmente confrontarsi rimanendo però precisamente aderente al contenuto delle questioni che abbiamo posto.