CASAGIOVE ALLE ELEZIONI. Mario Melone l’uomo del perdono. Dopo aver “amnistiato” Corsale, ora apre le braccia anche a Peppe Vozza e lo vuole sindaco
11 Febbraio 2020 - 17:13
CASAGIOVE – “Se son rose, fioriranno“. Potremmo descrivere con la parte iniziale di un classico proverbio italiano la situazione politica che intercorre tra Danilo D’Angelo, certo candidato sindaco di Casagiove, e gli uomini di fiducia di Enzo Melone, due volte primo cittadino ma che pare non voglia scendere di nuovo in campo per la battaglia cittadina. L’avvicinamento c’è già stato diversi mesi fa, con il passaggio di Mimmo Ianniello, persona che ha seguito nella sua carriera politica quella dell’ex fascia tricolore, dalla maggioranza all’opposizione, dopo che, va ricordato, fu uno dei protagonisti del “ribaltone”, entrando come assessore nella giunta guidata da Roberto Corsale. Già il figlio di Mimmo, Ernesto, ha dichiarato nello scorso novembre di voler legare il suo ingresso nell’elettorato passivo al gruppo di Casagiove Nel Cuore, di cui D’Angelo è il volto prominente.
Nel frattempo, chi pare voglia tornare nel campo politico casagiovese è l’ex sindaco Giuseppe Vozza. L’ex capo scout e professore di matematica sembra avere tutte le intenzioni di ricandidarsi e riteniamo inevitabile che una figura apprezzata in città possa concorrere per la fascia tricolore. E’ stato già lanciato “l’appello alla città” tramite la pagina Facebook Casagiove