CASAGIOVE. Rifiuti & sospetti. Affidamenti di un mese “a botta” alla Inchem. Manco a dirlo, tutti under 40 mila euro

7 Dicembre 2018 - 19:05

CASAGIOVE (luigi vincenzo repola) – Dello smaltimento dei rifiuti della frazione umida nel comune di Casagiove ne parlammo già non molto tempo e non in accezione positiva. Criticammo la decisione della coppia Filippo Virno & Fortunato Cesaroni di affidare alla Inchem il servizio di conferimento dei rifiuti Cer 200201 (sfalci e potature) e Cer 200108 (umido) ad un prezzo superiore a quello che mediamente si trova sul mercato, cioè 185€ a tonnellata.

Chissà, forse pungolati da diversi articoli di questo giornale sulla gestione dei rifiuti, sembrata un po’ approssimativa anche per altre scelte prese a via Jovara, il comune di Casagiove, attraverso una ricerca di mercato, si è messa all’opera per individuare un impianto dove conferire i rifiuti provenienti dalla frazione umida e dagli sfalci e potature del verde.

Bene? Non proprio. Una situazione che non è chiara a questo giornale è chi, ad oggi, si stia occupando di ricevere le due frazioni . Il comune di Casagiove, dal 22 giugno, sta affidando alla Inchem questo necessario servizio alla comunità attraverso contratti mensili al costo di 33 mila euro circa. Una cifra che di poco non supera la soglia di 40 mila euro, con la quale l’ente sarebbe obbligato a dare il via ad una gara, mentre così è possibile l’affidamento diretto alla società ritenuta di miglior qualità, che a pensar male si fa peccato.

Per il mese di dicembre non è stata ancora pubblicata le determina con la quale verrebbe affidato il servizio, immaginiamo, statisticamente, per un mese alla Inchem. L’affidamento del conferimento frazione organica Cer200108 e Cer 200201 alla società salernitana fino al 30 novembre è presente sull’albo, ma l’atto sfortunatamente non è più disponibile.

Quindi ottima la ricerca di mercato per il futuro, ma il passato e il presente non sembrano chiari.