Casalesi in Veneto, scontro tra questore e giudice. In aula l’ex capo della squadra mobile
3 Marzo 2023 - 19:05
Per il questore di Venezia i giornalisti non possono assistere ad un procedimento che si svolge in camera di consiglio. Ma il magistrato Manduzio lo smentisce e fa entrare la stampa.
CASAL DI PRINCIPE. Un vero e proprio scontro al vertice si è vissuto ieri, in occasione dell’udienza del processo che vede imputati i cosidddetti “Casalesi in Veneto”: un provvedimento della questura di Venezia ha, infatti, vietato l’ingresso ai giornalisti. Per la questura, infatti, si tratta di un processo che si svolge in camera di consiglio e, per tale ragione, i cronisti non sono ammessi in aula. Ma le varie fasi del dibattimento si sono sempre svolte a porte aperte. Di qui la decisione del giudice Stefano Manduzio che ha decretato che la stampa potesse restare in aula per assistere all’udienza.
Ricordiamo che in questo processo sono 14 gli imputati.Tra loro i presunti capi Luciano Donadio insieme a suo figlio Adriano e Raffaele Buonanno, che hanno scelto, insieme ad altri 11 il rito ordinario (Raffaele Celardo, Antonio Pacifico, Pietro Morabito, Mauro Secchiati, Costantino Positò, Giuseppe Puoti, Paolo Antonio Valeri, Samuele Faè, Luigi Paolì, Renato Veizi, Franco Breda). Ben 25, invece, hanno optato per l’abbreviato. In un nostro precedente articolo (CLIKKA E LEGGI) abbiamo
Intanto, nell’udienza di ieri è stato ascoltato l’ex capo della squadra mobile di Venezia e attuale questore di Napoli Alessandro Giuliano.