CASERTA. Affare Capacchione-Sorbo in area ex Saint Gobain, si va verso il proscioglimento di Pio Del Gaudio

27 Giugno 2018 - 12:31

CASERTA – La vicenda giudiziaria è notissima e riguarda un permesso a costruire di cui CasertaCe scrisse immediatamente, rilasciato proprio nei giorni in cui l’amministrazione Del Gaudio stava levando le tende sotto l’incalzare dei consiglieri comunali che, avendo raggiunto la maggioranza delle firme, determinarono, attraverso le proprie dimissioni, la caduta del sindaco e della sua giunta. Il 28 maggio 2015, il ben noto Carmine Sorbo, che, al tempo, tra tante dirigenze, aveva anche quella all’urbanistica, rilasciò il permesso a costruire riconducibile all’imprenditore casertano Salvatore Capacchione.

Una vicenda che affondava le radici in anni precedenti quando l’Autorità Nazionale anticorruzione aveva formulato una segnalazione dalla quale è scaturita poi l’attività d’indagine. Negli anni successivi, si sono sviluppate diverse iniziative da parte di società, secondo quello che sostiene la procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, all’appena citato Salvatore Capacchione. Questo permesso a costruire, arrivato da Sorbo proprio a conclusione della consiliatura di Del Gaudio, deve aver convinto l’autorità inquirente che questi due elementi, cioè il rilascio del permesso e le ultime ore dell’amministrazione del sindaco di centrodestra, potessero avere un collegamento.

Noi che ben conosciamo le cose del comune di Caserta, dicemmo immediatamente che il sindaco, fatto contare sempre poco dai dirigenti, su questa cosa non aveva messo becco. E infatti il suo avvocato difensore Dezio Ferraro ha potuto dimostrare già al pm tutto ciò. Da qui la richiesta di archiviazione che il gip dovrebbe trasformare rapidamente in proscioglimento.

 

QUI SOTTO LA RICHIESTA DI ARCHIVIAZIONE