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CASERTA ALLE ELEZIONI. Gianpiero Zinzi candidato sindaco, manca solo l’annuncio ufficiale

15 Giugno 2021 - 18:42

E’ andata nell’unico modo in cui poteva andare: la decisione è stata presa a Roma. Decisivo il nulla osta di Fratelli d’Italia

CASERTA (g.g.) In pratica, manca solo l’ufficialità, ma anche questa arriverà entro 48, massimo 72 ore: sarà Gianpiero Zinzi il candidato del centrodestra alle prossime elezioni comunali di Caserta che, con ogni probabilità, il Governo fisserà per le date di domenica 3 e lunedì 4 ottobre, con gli eventuali ballottaggi stabiliti per domenica 17 ottobre e lunedì 18 ottobre.

Come abbiamo scritto in tantissime occasioni, da un anno a questa parte, le decisioni sui capoluoghi di provincia sono state prese e saranno assunte, per la parte residuale delle caselle non ancora riempite, al tavolo dei leader nazionali.

Lo scriviamo da settembre scorso ed anche per questo motivo si sono contati sulle dita di una mano sola gli articoli che da allora in poi abbiamo scritto su questo argomento, anche perché, ormai, siamo significativamente stagionati per astenerci dalla partecipazione alla sagra delle indiscrezioni che per quel che riguarda il centrodestra hanno sempre rappresentato solo una roba che, giornalisticamente parlando, è paragonabile alle notizie sul calciomercato, il 99% delle quali totalmente infondate però utili come carino passatempo.

Gli unici elementi che localmente hanno messo in discussione la candidatura di Zinzi, da quando questi da almeno tre mesi ha dato le prime disponibilità a qualche maggiorente nazionale della Lega, vanno ricondotti alle strategie, in verità architettate ed esplicitate in maniera piuttosto ingenua, al coordinamento regionale del Carroccio.  Se avesse potuto evitarlo, Valentino Grant, infatti, avrebbe fatto in modo che Zinzi non si candidasse. Ma questa è una storia che abbiamo già raccontato, con ampia profusione di dettagli, in due articoli pubblicati nei giorni scorsi. Di fronte a quelle parti della Lega che a livello nazionale hanno espresso il nome dell’attuale consigliere regionale, Grant che pure ha provato a utilizzare qualche componente di altri partiti della coalizione, si sarebbe dovuto scoprire definitivamente spiegando il motivo preciso per cui non voleva candidare Zinzi. Dopo l’autogol dell’ultimatum, fissato per venerdì scorso, il coordinatore regionale della Lega ha dovuto defilarsi e oggi si prepara ad allineare la sua posizione a quella del partito che al tavolo della trattativa con Fratelli d’Italia e Forza Italia, ha speso uno e un solo nome, cioè proprio quello di Zinzi.

Fratelli d’Italia ha ribadito quello che afferma da mesi e cioè di essere pronta a scendere in campo con un proprio candidato sindaco fortemente competitivo, ma che in nome degli equilibri nazionali e regionali della coalizione, è pronta a fare un passo indietro, pronunciando contestualmente, come ha già fatto mettendolo nero su bianco, il proprio nulla osta alla nomination di Gianpiero Zinzi.

Per quel che riguarda Forza Italia, infine, la necessità di non creare tensioni al tavolo di centrodestra, nel momento in cui ha ottenuto la candidatura alla presidenza della Regione Calabria, indurrà Antonio Tajani a non opporsi, con contemporaneo invito ad un coordinatore regionale nettamente indebolito dai guai giudiziari e dalla perdita di peso specifico del suo ispiratore Luigi Cesaro, a non frapporre, a sua volta, ostacoli rinverdendo la dura contrapposizione, ad epilogo della quale, nella mattinata in cui dovevano essere ufficializzate le candidature alle elezioni politiche del marzo 2018, Zinzi fu silurato da Cesaro e da suo figlio.

Per quanto riguarda il calendario degli appuntamenti, di certo c’è la riunione già fissata per domani pomeriggio, mercoledì, tra Salvini, Meloni e Tajani i quali a meno di clamorose e non pronosticabili sorprese, ufficializzeranno i ticket per le elezioni comunali di Milano e di Bologna. Per cui, ci sono due ipotesi: la prima porta ad una decisione da definire già nella giornata odierna sui candidati dei tre capoluoghi di provincia campani, Caserta, Salerno e Benevento. Una seconda ipotesi conduce ad una ultima riunione che potrebbe tenersi, dopo quella dedicata a Milano e Bologna, quindi nelle giornate di giovedì o di venerdì, dalla quale verrebbe fuori l’ufficializzazione del nome di Zinzi.

Ma ripetiamo, si tratta solo di dettagli di cerimoniale. D’altronde, detto con franchezza, se si eccettua un nome, scelto nel mondo delle professioni e da quello della società civile scelto da Fratelli d’Italia, Zinzi, piaccia o no, e chi scrive in più di un’occasione, non l’ha certo mandata a dire a lui e soprattutto al padre, non può non riconoscere che si tratti dell’unica opzione possibile per rendere contendibili realmente le elezioni comunali di Caserta.