CASERTA. Botte e minacce di morte alla ex davanti ai figli: condanna “mini” per un 46enne

4 Giugno 2025 - 15:59


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CASERTA – Si è concluso davanti alla III Sezione Penale del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Collegio C, presidente Dott.ssa Crisci) il processo a carico di M.L., 46 anni, residente a Caserta, imputato per maltrattamenti in famiglia aggravati dalla presenza di minori (art. 572, comma 2, c.p.).

Il pubblico ministero aveva chiesto una condanna a 5 anni di reclusione, sostenendo l’abitualità della condotta e la gravità delle violenze psicologiche e fisiche inflitte nel contesto domestico. Tuttavia, il Tribunale ha parzialmente accolto le tesi difensive, riqualificando il fatto nei reati di percosse e minaccia, escludendo dunque l’abitualità necessaria per configurare il reato contestato inizialmente.

Alla luce della nuova qualificazione giuridica, M.L. è stato condannato a sei mesi di reclusione. Contestualmente, il Collegio ha disposto la revoca della misura cautelare del divieto di avvicinamento, precedentemente eseguita con l’ausilio del braccialetto elettronico.

L’imputato è stato assistito dagli avvocati Filippo Barberi Spirito e Alessandra De Rosa