CASERTA. Carlo Corvino, Mariana Funaro e altri ancora: nasce Agorà, la “resistenza” interna del Pd a Carlo Marino

24 Marzo 2019 - 10:29

COMUNICATO STAMPA

CASERTA – La partenza dal capoluogo in “Terra di Lavoro” non è casuale; il nuovo gruppo politico vuole essere il big bang per la creazione di un nucleo intorno al quale costruire la partecipazione dei cittadini, dell’associazionismo, ai movimenti civici e ai militanti di quel centro sinistra che non si riconosce nell’attuale proposta politica. Una vera sfida anche all’attuale amministrazione in carica guidata da Carlo Marino, infatti nei prossimi giorni saranno messe in atto diverse iniziative unitarie di denuncia, sulla disastrosa gestione del Comune di Caserta. Quella che si nasconde dietro la facciata di una amministrazione targata centro sinistra è in realtà una vera e propria lobby, più concentrata a far valere dinamiche personalistiche, che tesa a rispondere alle esigenze della comunità. Una “accozzaglia” di professionisti della politica che riescono a cambiare partito o a dirittura coalizione con la stessa frequenza con cui si cambiano le mutande, artefici del secondo dissesto dichiarato senza nemmeno aver chiuso il primo, roba da guinness dei primati e quanto di più scandaloso una amministrazione possa commettere per portare al disastro la propria città . Da questo fallimento ci saremmo aspettati una presa di coscienza e le consequenziali dimissioni di queste maggioranza eterogenea e opportunista, ma a quanto pare riescono a mutarsi, ad accordarsi tra di loro con la stessa elasticità di un blob. Neanche le ultime vicende giudiziarie che hanno colpito il primo cittadino e alcuni dirigenti del Comune, sembrano non aver scalfito minimamente il modus operandi di questa amministrazione, ma anche in questo caso il partito democratico, che in altri casi ha sempre puntato l’indice ammantandosi di quell’area di portatore sano di legalità, ha preferito fare lo struzzo pur di poter governare. Per questo motivo, evidenzieremo e nel caso denunceremo tutte le incongruenze che caratterizzano l’amministrazione Marino, che si tiene in piedi grazie alle promesse di assessorati e di altri prebende politiche. Tanto per cominciare indagheremo su indiscrezioni secondo le quali congiunti di alcuni consiglieri comunali, risulterebbero assunti presso una struttura che fornisce servizi per un ente pubblico, la cui proprietà è riconducibile anche essa a un consigliere comunale. Qualora ciò fosse vero ci troveremmo davanti ad un chiaro caso di conflitto di interesse e a una nuova parentopoli. Noi siamo lontani da questo modo di fare politica. Il nostro obiettivo è far tornare la voglia ai casertani di amare la propria città, la voglia di impegnarsi attivamente per migliorarla e di portarli ad avere di nuovo fiducia nella politica dalla quale, se non per avere qualcosa in cambio, mano a mano i cittadini preferiscono allontanarsi. Noi siamo l’alternativa.
Il coordinamento demA Caserta.