SPECIALE INCHIESTE CASERTACE. CASERTA. Ci scrive il notaio Di Caprio ed effettivamente lui sta comprando il palazzo della Banca d’Italia senza l’ausilio del costruttore Fontana. Ma noi…
1 Gennaio 2024 - 15:00
Ripercorriamo nel primo giorno del 2024 le inchieste e gli approfondimenti di maggior successo e che i nostri lettori hanno premiato con numeri record nell’anno appena trascorso. Uno speciale in otto parti che segue il lavoro di indagini compiuto da CasertaCE
Ho letto l’articolo da lei pubblicato online sul sito Casertace dal titolo “Tanto cemento nel centro storico” in cui sono riportate notevoli inesattezze che la prego di correggere riguardo la mia persona e la mia famiglia. La società Immobiliare Fontana e figli 1955 S.r.l. ha acquistato le quote di una società della mia famiglia proprietaria del richiamato fabbricato di via Vico da circa quarant’anni Il tutto ritualmente e ufficialmente legalizzato con atto pubblico.
Il sottoscritto inoltre è socio di una società che da tempo ha in corso trattative con la Banca d’Italia per l’acquisto del fabbricato della prestigiosa banca sita in Piazza Vanvitelli. In tale società non è socia né ha interessi di alcun genere la famiglia e la società Fontana.
La prego pertanto di voler cortesemente pubblicare le predette precisazioni che vanno a correggere le inesattezze pubblicate con il suo articolo a norma dell ‘articolo 8 della legge 8 febbraio 1948 numero 47.
Pubblicato il 20 giugno 2023 – CASERTA – Ringraziamo l’avvocato notaio Onofrio Di Caprio per la sua risposta.
Potremmo disquisire sull’utilizzo dell’aggettivo “notevoli” rispetto alle inesattezze presenti nell’articolo, ma non è il caso. L’errore c’è stato e ci fa piacere segnalarlo, per amore della verità.
Come già specificato nella mail privata con il notaio Di Caprio, questo giornale ritiene l’argomento delle costruzioni nel centro storico e delle rivalutazioni degli immobili del cuore di Caserta un argomento molto interessante che necessiterà da parte nostra di ulteriori approfondimenti e pubblicazioni.
Lo faremo nei prossimi giorni e lo faremo alla maniera di CasertaCe, attraverso un’analisi e uno studio dei fatti che ci consenta di non far capitare errori come quello avvenuto nel precedente articolo relativamente alla trattativa di vendita della sede di Caserta della Banca d’Italia.
Formuliamo, infine, pubblicamente la richiesta già inoltrata privatamente a mezzo mail al notaio Di Caprio: ci interessa interloquire con lei e con la società di cui fa parte e che sta operando l’acquisto del palazzo della banca d’Italia a Piazza Vanvitelli, in modo da ascoltare e prendere atto delle posizioni e dei punti di vista di uno dei protagonisti dei nostri approfondimenti.