CASERTA. E fu così che Emiliano Casale, dopo aver “conquistato” la stanza di Carlo Marino, “prese” a sua volta il Covid, indebolito dall’ansia da prestazione

10 Aprile 2022 - 14:52

CASERTA (Lucia Lancia ) – Quando si dice il karma. All’assessore Emiliano Casale, per diversi giorni sindaco facente funzioni del Comune di Caserta, l’ansia di prestazione ha giocato un brutto scherzo.

Ma andiamo per ordine: Casale non ha fatto mai mistero della sua ambizione, che per alcuni è una velleità, di conquistare la poltrona più ambita di Palazzo Castropignano  Tanto è vero che, nell’ultima competizione elettorale ha dato fondo a tutte le energie possibili e, forse, pure a qualcosa in più, per garantirsi quel cospicuo numero di voti, utili a determinare la propria leadership in consiglio comunale. Non gli sarà sembrato vera l’occasione di prendere le misure, concedendosi un antipasto sindacale che gli si è presentata quando il sindaco Carlo Marino “ha preso il Covid” ed è stato costretto a lasciare almeno fisicamente, la tolda del comando.

Bando alla cortesia istituzionale, bando ad ogni discrezione,  chissenefrega se qualche persona dotata quanto meno di un diploma di scuola media, potrà giudicare questa cosa  una mezza cafonata, l’occasione è  troppo ghiotta per non approfittarne. E così, il nostro non ha esitato un solo momento a occupare la stanza del primo cittadino, acchitandosi anche con giacca e cravatta per l’occasione.

A quanto si dice sottovoce nelle stanze del “piano nobile” di palazzo Castropignano , questo comportamento non sembra sia stato gradito da Marino, ma soprattutto  dal suo entourage. Dopo aver inviato note a destra e a manca, per legittimare la propria sindacatura a tempo determinato, mancava al nostro neo sindaco solo l’investitura da parte della stampa. Per la bisogna e di corsa ha convocato  una conferenza stampa, con tema relativo alle nuove disposizioni sulla movida notturna. Quello che ci voleva  per rivendicare il lavoro che Casale ritiene stia facendo  con i suoi assessorati alla Notte e alla Follia Creativa. Per non farla tutta fuori dal vaso, ha invitato anche il sindaco “in differita”. Ma l’ansia di socializzazione o il caso, o meglio il karma, ha voluto che, anche Emiliano Casale, a metà della settimana appena trascorsa, sia   risultato, tra i sogghigni, i frizzi e i lazzi dell’entourage di cui sopra, positivo al Covid-19. Un passaparola, un darsi di gomito, rimbalzati  tra le stanze del Comune, diventati ancora più dello stesso Covid,  virali e “contagiosi”, per quanto divertente.

Non ce ne voglia Casale, al quale auguriamo una veloce guarigione, perché questa avvenga con la stessa intensità con la quale lui l’ha augurata al suo amato sindaco.