CASERTA. I NODI DELLA GIUNTA. Casale, Marzo, i piani A e i piani B. I patemi di De Michele, mentre su Vairo, Martino e Sadutto…

31 Ottobre 2021 - 13:50

Da martedì Marino dovrebbe incontrare le delegazioni dei gruppi consiliari di maggioranza. Noi, che, quando è inevitabile, sappiamo anche essere gente pratica, partiamo dalla….calcolatrice

CASERTA ( g.g.) – La prossima settimana, quella che inizia domani, dovrebbe segnare il varo della nuova giunta di Carlo Marino.

Partiamo dal gruppo più grande, quello di Insieme per Caserta, che ha eletto 7 consiglieri. Numeri alla mano, 7 consiglieri significano, traducendo il rapporto tra il numero degli eletti e la cifra di 20, cioè platea di tutti i consiglieri della maggioranza, tre assessori e mezzo. Al momento la richiesta è la seguente: tre posti in giunta, con acclusa la carica di vicesindaco, fortissimamente desiderata da Emiliano Casale, più la presidenza del Consiglio comunale, dove, invece, vorrebbe andare Lorenzo Gentile.

Massimiliano Marzo, preceduto di pochissimi voti da Casale, ha dato la disponibilità per un assessorato di prima fascia, ma è anche pronto al piano B, cioè a candidarsi al Consiglio provinciale con l’appoggio di tutta la maggioranza o quasi.

La strategia di Insieme è in apparenza rigida, in realtà flessibile. Nel senso che Casale, Marzo e gli altri potrebbero anche accontentarsi di due assessori con vicesindaco, ma a quel punto la rivendicazione sulla presidenza del Consiglio diventerebbe ancor più determinata.

Flessibilità anche sulla questione di Adele Vairo, che per noi di Casertace continua ad avere in sé un problema di legalità, ma questa è un’altra storia che cominceremo ad affrontare a tempo debito. Quelli di Insieme hanno parlato chiaro: Adele Vairo non gli appartiene. Potrebbero valutare l’idea di inserirla nella loro triade solo e solamente per fare una cortesia al sindaco Marino, l’unico che la vuole veramente in giunta, a condizione, però, che Marino riscontri le loro richieste soprattutto sulla pesantezza delle deleghe di giunta, e anche sulla presidenza del Consiglio, che non rappresenterebbe una forzatura, visto quello che è successo nella scorsa consiliatura, cioè quando il Pd aveva, contemporaneamente, il sindaco, il vicesindaco e il presidente del Consiglio, pur non possedendo numeri clamorosi in Assise.

A proposito di Pd, si complica la situazione dell’assessore uscente ai Lavori Pubblici e ai Rifiuti, Franco De Michele, che in campagna elettorale ha appoggiato Gianni Comunale e Matteo Donisi. Lui ha chiesto di continuare a fare l’assessore, ma nel Pd c’è il problema Battarra, sopravanzato in extremis da Andrea Boccagna.

Ricordiamo che la componente di Gennaro Oliviero all’interno dei democrats casertani conta sulla figliola di Ubaldo Greco, eletta in Consiglio. Trovare una collocazione a Enzo Battarra, meglio in giunta che in Consiglio per evitare il due a due a due tra i fedelissimi di Marino e i consiglieri vicini a Oliviero, diventa importante per la pace interna nel PD, dove le tensioni sono molto alte da tempo per tutto quello che si è verificato soprattutto a Aversa.

Dunque, più Battarra che De Michele. Per il secondo posto, quasi azzerate le possibilità di una conferma dell’attuale titolare della Cultura, Monaco.

Tra i nomi gettonati c’è sempre quello dell’attuale assessore al Bilancio Gerardina Martino, anche se un eventuale ingresso in giunta di Battarra renderebbe molto ardua una sua conferma, visto che anche lei fa politica a Caserta in quota Oliviero. Salirebbero invece le possibilità della sammaritana Anna Maria Sadutto, candidata alle ultime Regionali, moglie dell’avvocato Alberto Martucci, a sua volta nipote diretto dell’avvocato ed ex senatore Alfonso Martucci, mancato già da qualche anno. Ma soprattutto Anna Maria Sadutto è la consuocera potenziale di Carlo Marino, essendo il di lei figliolo fidanzato con la figlia del sindaco.

Italia Viva ha tre consiglieri e dunque un indice per gli assessori pari a 1,5. Pare che sia Maietta, il più votato della lista, sia Peluso, secondo, vogliono fare gli assessori subito. Ma ancora di piu’ vuole restare in giunta Antonucci, per il momento terzo ed ultimo.eletto. per il momento perché continuano a girare voci su un sorpasso operato da Emilianna Credentino dopo la verifica dei verbali e delle tabelle elettorali degli scrutatori.

E’ chiaro che fino a quando, probabilmente non oltre mercoledi’ prossimo, non saranno ufficializzati i risultati dalla Commissione elettorale, ogni discorso su Italia Viva e’ complicato da fare.

Dipendesse da Carlo Marino  questi preferirebbe l’:ingresso in giunta di Emilianna Credentino, per il momento, come si diceva, ancora prima dei non eletti di Italia Viva. Ma la titolarità della scelta e’, ripetiamo, in capo a Domenico Maietta e Peluso, cioè dei due più votati

Comunque, male che vada, la Credentino entrerebbe sicuramente  in Consiglio comunale, sia nel caso di revisione della graduatoria e quindi di sorpasso operato ai danni di Antonucci, sia nel caso in cui questo sorpasso non ci fosse.  Antonucci, da parte sua, sia da ultimo eletto, sia da primo dei non eletti, dovrebbe chiedere, in pratica, il permesso a Maietta e a Peluso per rimanere in giunta.

Per Noi Campani, invece, il nome probabile per la giunta è quello dell’ex consigliere regionale Luigi Bosco, con conseguente ridimensionamenti, almeno parziale, della consigliera Liliana Trovato, che nella precedente consiliatura aveva nominato direttamente l’assessora in rappresentanza del suo gruppo. Passando alla lista Radici, per il momento, tiene duro sulla richiesta della presidenza del Consiglio comunale su cui spendere, eventualmente, il nome di Francesco Guida. Poi ci sono i Socialisti che pure dovrebbe ottenere un posto in giunta.

Esiste dunque la possibilità che il sindaco Marino possa, alla fine, avere la possibilità di esprimere un nome suo. Una opzione che potrebbe spendere con modalità, anche in questo caso, flessibili, come poi potremmo spiegare nei prossimi giorni qualora la distribuzione degli assessori tra i gruppi di maggioranza dovesse far sopravvivere almeno una casella.

Alla prossima.