CASERTA. I vicini di casa dei Salesiani vogliono chiudere l’oratorio. Ecco cosa ha deciso il tribunale
30 Gennaio 2025 - 12:58
La nota stampa rilasciata dal Coordinamento civico per l’oratorio salesiano di Caserta. Anche il palazzetto rimarrà in piedi, è stata respinta la richiesta di abbatterlo
CASERTA – Caserta festeggia. Non saranno chiusi i cortili dell’oratorio salesiano e i ragazzini e i bambini potranno giocare felici. Il Tribunale ha respinto la richiesta di chiuderli, avanzata da alcuni condomini dei palazzi che si affacciano sulle corti dello storico istituto casertano, che ha formato decine di migliaia di giovani in questi anni, tra cui tanti personaggi illustri del nostro Paese, dal Presidente della Corte Costituzionale Francesco Paolo Casavola, agli attori Toni e Peppe Servillo, al regista Edoardo De Angelis a tanti altri, che tutti uniti, in un coro salvifico, si sono spesi per difendere l’Oratorio Salesiano: una ricchezza incredibile per la città.
Tanto più che molti dei condomini che si erano rizelati in questi anni avevano ritirato la loro partecipazione alla causa, portata avanti solo da pochi singoli. Un presidio di umanità fondamentale per Caserta, l’oratorio, in un tempo in cui la società è pervasa da egoismi e individualismo sfrenati.
«E’ una vittoria di tutta la Caserta civile – spiega don Antonio D’Angelo – Il cortile dell’oratorio finalmente riapre definitivamente per i ragazzi e faremo sì che, in futuro, diventi sempre più fruibile, perché il nostro lavoro è al servizio della comunità, della città altruista». Di certo i Salesiani a Caserta sono una casa comune per tutti, al servizio della popolazione, degli ultimi e di tutti, interromperlo sarebbe stato un danno irreparabile e una gravissima miopia da parte della magistratura.
La causa, durata molti anni, è stata portata avanti dall’avvocato Riccardo Giannelli, difensore da sempre della casa salesiana casertana, che è anche un istituto storico, fondato per spinta della casa reale borbonica. Anche il palazzetto rimarrà in piedi, è stata respinta la richiesta di abbatterlo (è già partita intanto la procedura per migliorare l’insonorizzazione), dunque sarà possibile anche effettuare attività sportiva in oratorio.
Nella sentenza, ancora tutta da approfondire, perché depositata nel pomeriggio di ieri, sono evidenziate delle prescrizioni sul numero dei ragazzi che complessivamente possono fruire del cortile, ma sono più che sostenibili per il bene dei bambini. Se necessario, saranno utilizzati gli altri spazi dell’Istituto, per far si che tutti possano giocare nella casa salesiana. «Niente sarà lasciato al caso – aggiunge don Antonio – per salvaguardare il bene dei ragazzi dell’Oratorio». Per adesso, si festeggia, e alla grande, in oratorio e in città.